Un libro per l’estate? Classici da non perdere

Le recensioni su tuttatoscanalibri

Michail Bulgakov “Il maestro e Margherita”

Albert Camus “Lo straniero”

Albert Camus “Il primo uomo”

Edmondo De Amicis “Amore e ginnastica”

Grazia Deledda “Canne al vento”

James Hilton “Addio, mister Chips!”

Jack London “Martin Eden”

Alessandro Manzoni “I promessi sposi”

J.D. Salinger “Il giovane Holden”

Stevenson “Il diavolo nella bottiglia” con testo originale a fronte e le illustrazioni di Elena Salucco

Stevenson “Lo strano caso del dottor Jekill e mister Hyde” illustrato con i disegni di Mauro Moretti

Jules Verne “La sfinge dei ghiacci”

Martha Lloyd’s Household Book,Bodleian Library Publishing, presentazione

Una curiosità, una pubblicazione particolare per chi vuole conoscere usi e preparazioni culinarie dell’Inghilterra tra XVIII e XIX secolo, un libro che lega la sua storia alla scrittrice Jane Austen: è una prima pubblicazione in facsimile del Libro di casa ( Household Book ) scritto dall’amica a lei più vicina : Martha Lloyd.

Martha conobbe Jane nel 1789 quando Jane Austen aveva 13 anni e lei 23, visse poi con la scrittrice, la sorella e la madre di lei nel cottage di Chawton, nello Hampshire, dove la Austen compose le sue opere maggiori.

Ma cosa ha di particolare questo volume?

È praticamente un libro che raccoglie ricette e rimedi casalinghi, un prontuario per le pulizie o per infortuni, un libro per la casa e la famiglia, e fu scritto a mano tra il 1798 e il 1830 da Martha includendo i piatti preferiti dalla scrittrice, tra i quali il formaggio tostato e l’ idromele e indirettamente modi di vita della scrittrice stessa e soprattutto tra le curiosità, la ricetta della “zuppa bianca”, che compare in Orgoglio e pregiudizio .

La copia facsimile è riprodotta a colori ed è accompagnata da una trascrizione completa e da annotazioni dettagliate. Conserva le macchie dell’uso e del tempo trascorso e anche delle molte mani che lo hanno aperto e sfogliato alla ricerca di ingredienti e procedimenti o consigli.

La Bodleian Library Publishing lo ha pubblicato a giugno, con il titolo Martha Lloyd’s Household Book, ed è stato curato dalla storica del cibo Julienne Gehrer. Si compone di 312 pagine e 85 tavole a colori

Eugenio Borgna “In dialogo con la solitudine” presentazione e con la recensione di CasaLettori di Maria Anna Patti

In dialogo con la solitudine l’autore approfondisce il tema già affrontato in La solitudine dell’anima del 2010, presumibilmente scaturito dalla recente fase di chiusura totale che di fatto ci ha “isolato”, fenomeno dissimile e antitetico: se l’isolamento chiude, la solitudine apre perché essa è vitalità e va ricercata come osi nel deserto per consentire riflessioni e meditazioni in questo nostro mondo così iperconnesso da impedire questo viaggio interiore fondamentale. Niente di più necessario a mio avviso per ritrovarsi per scoprirsi, nel silenzio dell’interiorità.

Un testo interessante che offre molti spunti di riflessione anche presentando i molti contesti in cui possiamo sperimentala: la solitudine degli anziani e diametralmente dei bambini e degli adolescenti, ma anche della malattia e della morte, l’ultima solitudine. Aborrita e fuggita la solitudine acquista una nuova dimensione, da valutare e volendo sperimentare perché è un “dialogare” con essa.

Dal Catalogo Einaudi

Essere in dialogo con la solitudine significa entrare in relazione con gli abissi della nostra interiorità. In un mondo collegato continuamente in ogni suo aspetto, la solitudine rappresenta l’occasione per scendere lungo i sentieri che portano dentro di sé, e ascoltare le ragioni della immaginazione e del cuore. Eugenio Borgna ci indica in questo libro la direzione, molto spesso confusa e difficile, per aprirsi al dialogo con la solitudine. L’esperienza della pandemia, che ancora permane, ha posto tutti di fronte al significato della solitudine e a quanto essa sia un valido strumento per conoscere il mondo esterno, nelle sue luci e nelle sue penombre.

e anche

Brevi note biografiche

Eugenio Borgna è psichiatra e docente. Per Einaudi ha pubblicato: Elogio della depressione (con A. Bonomi, 2011), La fragilità che è in noi (2014), Parlarsi (2015), Responsabilità e speranza (2016), Le parole che ci salvano (2017) – che raccoglie in un unico volume gli ultimi tre testi -, L’ascolto gentile (2017), La nostalgia ferita (2018), La follia che è anche in noi (2019), Speranza e disperazione (2020) e In dialogo con la solitudine (2021).

La recensione di Maria Anna Patti su CasaLettori

Valérie Perrin “Tre”, presentazione

Fresco di stampa, Tre è arrivato in libreria alla fine dello scorso mese di giugno e va a diventare il terzo lavoro pubblicato dalla Perrin dopo il successo degli altri due e soprattutto di Cambiare l’acqua ai fiori. Un romanzo corposo ambientato a Le Comelle nel dipartimento della Saona e Loira nella provincia della Francia continentale. La storia di un’amicizia nata sui banchi di scuola tra Nina Beau, Étienne Beaulieu, Adrien Bobin, raccontata dalla voce narrante in prima persona di Virginie che si presenta sommariamente già in apertura del capitolo che porta la data 4 dicembre 2017.

Io sono abbastanza alta e ben proporzionata. Frangetta, capelli castano scuro di media lunghezza con qualche filo bianco che nascondo col mascara marrone. Mi chiamo Virginie, ho la loro stessa età. Oggi, di tutti e tre, Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre. E a Louise.

I tre giovanissimi hanno storie pregresse molto diverse: Etienne è il bello e il facoltoso del piccolo gruppo, ha una sorella minore Louise
Adrien è timido, impegnato nello studio, vive solo con la madre abbandonata dal marito e padre di Adrien.
Nina vive con il nonno, il postino del paese, non ha mai conosciuto i genitori essendo stata abbandonata dalla madre appena nata, è bravissima a scuola.

Il testo procede alternando due periodi narrativi: dal 1986 fino agli anni Duemila, e il presente il 2017. Se il passato li ha visti uniti e indissolubili il presente li trova lontani, non si frequentano più.

Nel presente, trent’anni dopo, un’automobile riemerge dal lago, luogo che ha segnato l’adolescenza del trio, e ne emergono oltre alla carcassa di un’auto i resti umani che riaprono un vecchio caso, la scomparsa senza lasciare traccia e in dolce attesa della giovane Clotilde. Lo racconterà Virginie molto coinvolta nella storia lontana e attuale dei tre giovani: è lei a seguire le scelte di vita di Nina, rimasta sola e diventata guardiana in un centro accoglienza per animali abbandonati, un altro dei luoghi prediletti dall’autrice oltre i cimiteri e i caselli, i luoghi in cui ci si può rifugiare perché nessuno ci va, se non occasionalmente, e anch’esso luogo di passaggio.

Un testo che parla di amicizia e di adolescenza, di dolori e tristezze da affrontare, di giovani vite che dovrebbero avere sostegno nel loro cammino di formazione, ma spesso devono trovare da soli la propria strada, tra errori e dolori.

La sinossi su Edizioni e/o e varie recensioni

Dello stesso autore su tuttatoscanalibri:

Cambiare l’acqua ai fiori

Il quaderno dell’amore perduto

Tutto Tuzzi: i gialli, i saggi, i romanzi, le interviste su tuttatoscanalibri

La trilogia di Vukcic

Hans Tuzzi, Il sesto Faraone, Bollati Boringhieri Milano 2016

Hans Tuzzi “Il Trio dell’Arciduca”

Hans Tuzzi, Al vento dell’Oceano, Bollati Boringhieri Milano 2017

I gialli

Hans Tuzzi La belva nel Labirinto, Bollati Boringhieri 2017

Hans Tuzzi “La morte segue i magi”

Hans Tuzzi “La vita uccide in prosa”

Hans Tuzzi “Polvere d’agosto”

Hans Tuzzi “La notte di là dai vetri”

Nella luce di un’alba più fredda

“Ma cos’è questo nulla?”

Curiosissimi fatti di cronaca criminale

I romanzi

Hans Tuzzi “Nessuno rivede Itaca”

Hans Tuzzi “Vanagloria”

Colui che è nell’ombra

Colui che è nell’ombra recensione di Alberto Genovese

I saggi

Hans Tuzzi, zaff&rano e altre spezie, Slow Food Editore 2014

Hans Tuzzi “Morte di un magnate americano” (biografia)

Hans Tuzzi “Il mondo visto dai libri”

Hans Tuzzi “Trittico”

Bestiario Bibliofilo

Le interviste

Salvina Pizzuoli intervista Hans Tuzzi

Intervista ad Hans Tuzzi (21 ottobre 2024)

Le pagine di tuttatoscanalibri più visitate nel mese di giugno 2021

Adriana Casalegno “Arte e passione. Anna e Lello” 

Bérengère Cournut “Di pietra e d’osso” 

Elisabetta Rasy “Le indiscrete. Storie di cinque donne che hanno cambiato l’immagine del mondo”

Anne Sexton “Il libro della follia”

Han Kang “Convalescenza” 

Elisabetta Moro e Marino Niola “Baciarsi”

Daniela Alibrandi “Delitti postdatati”

Jorge Luis Borges “L’Aleph”

Antonio Manzini “Vecchie conoscenze

Il noir di Emma Stonex e l’ultimo romanzo di Ahmet Altan

Ilaria Tuti “Figlia della cenere”