Antonio Manzini “Vecchie conoscenze” presentazione

Rocco Schiavone ancora protagonista nel decimo romanzo che Manzini gli dedica e non sarà l’ultimo: l’autore infatti sottolinea che sta già lavorando all’undicesimo perché scrive, “ come dicono quelli bravi” è arrivata un’illuminazione, un’idea da non tralasciare e non perdere. Ma Schiavone è un personaggio particolare, sa farsi amare sulla carta e nelle fiction che ne seguono le vicende tra presente e passato, quello che riaffiora e coinvolge il vicequestore e i suoi amici di sempre, pronto e pronti ad intervenire a qualsiasi richiamo. Un personaggio ruvido, ma se stesso comunque anche nelle situazioni e nelle decisioni più scabrose. In questo decimo affronta un caso nuovo e uno che rispunta dal passato e riguarda Sebastiano, l’amico fraterno. L’altro, quello nuovo, è relativo all’omicidio di un’insegnate di storia dell’arte in pensione, ma conosciuta per alcune importanti scoperte su Leonardo da Vinci. Un cranio fracassato, un gioiello sparito, una relazione finita, un figlio poco presente. E l’indagine del vicequestore e della squadra si sposterà a scandagliare il mondo universitario e ancora una volta non mancherà di coinvolgere incatenando il lettore fino all’ultima pagina.

Dal Catalogo Sellerio


[…]L’inchiesta portata avanti da Rocco Schiavone, con il suo stile inconfondibile di lavoro e di vita, ha due snodi. Il primo riguarda la condotta del figlio della vittima; il secondo è una scoperta che questa aveva fatto scavando nelle opere scientifiche del genio del Rinascimento. «Una svolta nel mondo degli studi leonardeschi».
Improvvisamente, […]rispunta Sebastiano, l’amico di infanzia, e di imprese al limite della legalità, che era scomparso da un bel po’ di tempo […]E non è l’unico, sconvolgente ritorno proveniente dal passato, per trasformare in spettri le vecchie care conoscenze. Un Rocco Schiavone forse più solo, ma a momenti autocritico, che si sorprende quasi quasi a pentirsi della propria scorza di durezza: forse perché aleggia dappertutto un’invitante allusione alla forza emancipatrice dell’amore. Amore di qualunque tipo.

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