Le pagine di tuttatoscanalibri più lette nel mese di aprile 2024

Primadonna. Novelle per Eleonora Duse

Giorgio Luciano Pani “Poesia, amata poesia”

Alessia Gazzola “La nuova trilogia con Costanza Macallè”

Italo Calvino “Il visconte dimezzato”

Elsa Morante “La Storia”

Italo Calvino “Le città invisibili”

Federica Falzone “Qualunque cosa accada, tu scrivi!”

Massimo Gatta “Breve storia di delitti in libreria”

Florence Macleod Harper “Addio Russia! Una testimone della rivoluzione del 1917”

Curiosità bibliofile: i caratteri tipografici

Umberto Guidoni “Sfidare lo spazio. Un astronauta racconta l’esplorazione del cosmo”

Entro la fine di questo secolo, i nostri nipoti lavoreranno sulla Luna, vivranno in avamposti permanenti su Marte e utilizzeranno materie prime provenienti dagli asteroidi:  in una parola, l’umanità diventerà una vera specie interplanetaria

Mursia

Il 4 ottobre 1957, il mondo intero assistette al lancio dello Sputnik 1, il primo “compagno di viaggio” della Terra, l’evento che ha segnato l’inizio della sfida spaziale. Oltre sessanta anni dopo, i viaggi nello spazio sono diventati una realtà. Tra qualche anno torneremo sulla Luna, le prossime generazioni vedranno Marte dalla visiera di un casco ed esploreranno le lune dei giganti gassosi, e la “frontiera spaziale” si sposterà sempre più lontano dalla Terra, fino ai limiti del nostro Sistema Solare e oltre, verso lo spazio profondo, verso pianeti di altre stelle e, forse, potremo imbatterci in altre forme di vita o in vere e proprie civiltà extraterrestri.

«Il 2037 potrebbe essere la data per la prima missione con equipaggio verso Marte. Il veicolo cargo di supporto lascerebbe la Terra 2 anni prima, nel 2035, seguendo una traiettoria di minima energia che lo porterebbe a raggiungere Marte in poco più di 200 giorni. Il volo degli astronauti avverrebbe nel 2037 con tempi di transito di circa sei mesi per l’andata e altrettanti per il ritorno. Con un tempo di permanenza su Marte di un anno e mezzo, la durata totale della missione si aggirerebbe intorno ai 900 giorni. Buona parte di questo tempo verrebbe trascorsa sulla superficie di Marte, mentre i tempi di transito interplanetario sarebbero ottimizzati per ridurre al minimo l’esposizione dell’equipaggio alle radiazioni solari e ai raggi cosmici.»

Umberto Guidoni è nato nel 1954 a Roma, dove si è laureato con lode in Fisica. Ha compiuto il suo primo volo in orbita nel 1996 ed è stato il primo europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2001. In veste di divulgatore, ha condotto rubriche sullo spazio in radio e TV, oltre a pubblicare libri per ragazzi, saggi e articoli. Per i suoi contributi, ha ricevuto la nomina di Grande Ufficiale e la medaglia della NASA per Exceptional Service. Gli è stato dedicato l’asteroide 10605-Guidoni. Con Mursia ha pubblicato insieme a Donato Altomare il romanzo Wormhole (2022).

Costanza DiQuattro “L’ira di Dio”,

Baldini Castoldi Editori

Costanza DiQuattro nel suo ultimo romanzo “L’ira di Dio”, grazie alla sua particolare capacità nel descrivere i sentimenti umani  più travagliati e sofferti, riesce ancora una volta a catturare e coinvolgere il lettore. È un romanzo particolare  perché, all’interno di un contesto storico- geografico drammatico  quale quello del disastroso terremoto che devastò la Val di Noto nel 1693, ci accompagna lungo i sentieri delle più profonde e agitate inquietudini umane narrate attraverso la figura del protagonista Bernardo, uomo di Chiesa solo per volontà familiare e in continua lotta con sé stesso. È un’analisi acuta e tenera nello stesso tempo, con una prosa fluida ed efficace. Piace il messaggio sulla capacità tutta umana di rimettersi in piedi con forza e sofferenza sia dalle tragedie collettive, progettando e ricostruendo un futuro, sia da quelle individuali, accogliendole dopo averle drammaticamente e ostinatamente respinte. Piace il messaggio ” sul potere della bellezza e sulla necessità di attuarla proprio ora  che il mondo era caduto a pezzi”. Tragedia e faticosa, ma determinata rinascita: messaggi senza tempo di cui oggi più che mai dovremmo tutti fare tesoro.

Mar

Costanza DiQuattro (Ragusa, 1986) è scrittrice e drammaturga. Dirige il teatro Donnafugata dal 2008. Dal 2019 scrive per il teatro. Conduce la rubrica «Dimore nella storia» sulle dimore storiche italiane per Rai 1. Con Baldini+Castoldi ha pubblicato “La mia casa di Montalbano” (2019), “Donnafugata” (2020, Premio Porta d’Oriente 2021), “Giuditta e il monsù” (2021) e “Arrocco siciliano” (2022, Premio Comisso 2023).

Dello stesso autore su tuttatioscanalibri

La mia casa di Montalbano

Donnafugata

Giuditta e il monsù

Arrocco siciliano

Due saggi sul gatto, questo sconosciuto…

Traduzione di Cristina Spinoglio

Come sarebbe guardare il mondo attraverso gli occhi di un gatto? Il legame tra l’uomo e questo animale è così speciale e di lunga durata che ci sembra di conoscerlo bene. In effetti, spesso i tratti che gli assegniamo sono umani e spieghiamo i suoi comportamenti sulla base dei nostri. E se invece non interpretassimo correttamente il modo in cui percepisce la realtà?

Jessica Serra, etologa francese, specializzata nella cognizione degli animali, in questo interessante saggio spiega come i gatti percepiscano la realtà in modo diverso dagli umani che invece spesso attribuiscono loro caratteristiche che non gli appartengono: diversa è infatti la loro percezione del tempo, del mondo, delle emozioni, ciascuno con una propria spiccata personalità, diversa gli uni dagli altri.

“In un racconto avvincente, Jessica Serra conduce un’esplorazione nella mente dei gatti, attingendo agli ultimi progressi dell’etologia e a innovativi test comportamentali per svelare il loro sorprendente mondo cognitivo: la percezione del tempo, il labirinto delle emozioni, l’istinto al servizio dell’intelligenza, persino la sensibilità alla musica (soprattutto rock!), le grandi doti terapeutiche e antidepressive e la fenomenale capacità di orientamento. Il risultato è un ritratto vivido della loro vita interiore che dischiude tutta la bellezza e genialità del mondo felino e ci fa comprendere gli enormi benefici della loro presenza nella nostra vita”(da Carocci Editore)

Jessica Serra È etologa specializzata nella cognizione degli animali e conduce sia attività di ricerca che di divulgazione. Ha studiato in particolare il comportamento dei mammiferi, mettendo a punto particolari tecnologie di tracking che seguono lo spostamento degli animali domestici fuori dal domicilio. Consulente scientifica di molti documentari, per la televisione francese ha co-condotto la trasmissione La Vie secrète des chats.(da Carocci Autori)

I gatti sono creature misteriose, strane, incomprensibili, occasionalmente diaboliche, o siamo noi che non riusciamo a decifrare il loro comportamento? Perché ci ignorano quando li chiamiamo? Perché pescano il cibo dalla ciotola e lo mangiano per terra? Perché passano ore e ore a leccarsi? Perché chiedono continuamente cibo? Perché fanno le fusa? La convivenza a volte può renderci umani frustrati e gatti infelici, perché ci manca un modo per decifrare il loro linguaggio. Ma davvero sono così incomprensibili? (da Flaco Edizioni)

Nel suo Manuale d’uso e manutenzione, la biologa Lisa Signorile parla di anatomia, alimentazione, medicine, sterilizzazione, del comportamento dentro e fuori le mura dell’abitazione di questo compagno peloso tra i più stimati oltre che amati animali domestici.

Lisa Signorile Nasce a Bari, dove studia Biologia. Nel Regno Unito consegue un Master in Forestry Protection and Conservation e un PhD in genetica delle popolazioni presso l’Imperial College London. Dal 2012 scrive di zoologia per National Geographic Italia, su cui tiene una rubrica mensile, e per varie altre testate giornalistiche nazionali e internazionali. Autrice de Il coccodrillo come fa e L’orologiaio miope, editi da Codice.

Sara Bontempi “Il Golfo dei Poeti. A spasso per Lerici, San Terenzo, Tellaro”, presentazione

Foto di Ruggero Morisco

[…]”questo libro non vuole essere una guida ufficiale, piuttosto un’opera nata dalla passione e dall’amore profondo che nutriamo per il comune di Lerici, il nostro luogo di residenza. Il nostro obiettivo principale è far conoscere queste terre meravigliose a chiunque lo desideri, sperando sinceramente di  catturare i vostri cuori con le nostre parole e le immagini che troverete tra queste pagine” (dall’Introduzione)

E al raggiungimento di questo obiettivo concorrono le foto di Ruggero Morisco che corredano le pagine catturando scorci, baie, spiagge, monumenti e paesaggi, ma non mancheranno le citazioni di quanti poeti, artisti, scrittori, sono rimasti nel tempo incantati da queste bellezze, e la storia dei luoghi e delle architetture, senza dimenticare piatti tipici e ricette speciali che, come altri elementi, appartengono alla cultura di questo specialissimo territorio.

“Il Golfo dei Poeti – A spasso per Lerici, San Terenzo, Tellaro” è un invito a immergersi nella magia di un angolo unico della Liguria. Lerici, San Terenzo e Tellaro sono tesori nascosti lungo la costa del Golfo dei Poeti. Le pagine di questo libro vi condurranno per mano attraverso vicoli acciottolati, porticati antichi e lungomari incantevoli. Esplorando gli scorci panoramici che hanno ispirato le opere di poeti del calibro di Percy Bysshe Shelley e Lord Byron, avventurandosi in un viaggio che abbraccia la ricchezza culturale di queste terre bagnate dal mare Ligure”.

Brevi note biografiche

Sara Bontempi, nata in provincia di Varese nel 1979, attualmente vive in Liguria, nel Golfo dei Poeti.  Sposata con Ruggero, il fotografo del libro, con cui gestisce il travel blog Iris e Periplo Travel, dove condividono la loro passione per i viaggi.  Lavora come promoter editoriale, offrendo servizi e promozione ad autori e artisti. Il suo racconto “Sugamo, la Tokyo dei pensionati” è stato scelto per la raccolta “Giappone Desire – Letture per innamorarsi del Sol Levante” (2023) pubblicato da Idrovolante Edizioni. Un altro suo racconto è stato scelto e pubblicato nell’antologia Racconti Vol.3 Alcova Letteraria Quarta Edizione (2023).“Il bacio sulla fronte” (2023) è il suo primo romanzo, scritto con il cuore e i bei ricordi dei tempi andati.  Presente al Salone del Libro di Torino 2024 per il firmacopie del romanzo, presso lo stand della casa editrice.Ha pubblicato il libro di ricette “Cucina senza frontiere: Viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio” (2024) in self publishing.

Della stessa autrice su tuttatoscanalibri “Il bacio sulla fronte”

Antonio Manzini “Tutti i particolari in cronaca”, presentazione

Antonio Manzini, il creatore dell’indimenticabile vicequestore Schiavone, entra nel Giallo Mondadori, con una storia serrata e sorprendente che si interroga sull’equilibrio tra legge e giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite.(dal Catalogo Mondadori)

Il nuovo romanzo di Manzini, per lo storico Catalogo del Giallo Mondadori, è a due voci, quelle dei due protagonisti, diversi per indole e attività, l’uno riservato metodico e archivista del Tribunale Penale, Carlo Cappai laureato in Giurisprudenza; l’altro ex cronista sportivo ma successivamente incaricato di cronaca nera, Walter Andretti: i due si ritrovano perché appassionatosi ai casi che segue e cerca risposte, proprio come l’altro in quei faldoni dove la giustizia langue spesso per motivi diversi, per i casi irrisolti.

Uno di questi, un caso di omicidio avvenuto nel 1977 quando viene uccisa Giada, una diciassettenne, colpita mortalmente a sprangate da un giovane neofascista successivamente assolto “per non aver commesso il fatto”. L’assolutore è Bruno Cappai, giudice e padre del testimone, Carlo Cappai, il protagonista.

Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato Sangue marcio (Fazi, 2005), La giostra dei criceti (Einaudi, 2007, riedito da Sellerio nel 2017), Gli ultimi giorni di quiete (Sellerio, 2020) e La mala erba (Sellerio, 2022). Nel 2013 pubblica con Sellerio Pista nera, il primo romanzo della lunga serie dedicata a Rocco Schiavone che si compone, con l’ultimo episodio Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (Sellerio, 2023), di dodici titoli. Con Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio, 2016) ha vinto il premio Chiara e il premio della Satira di Forte dei Marmi.

Dello stesso autore su tuttatoscanalibri:

Le ossa parlano

Vecchie conoscenze

Gli ultimi giorni di quiete

Rien ne va plus

ELP

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico scomparso in Sus America?

Giovanni Luca Valea “Una vecchia valigia”, NeP Edizioni

NeP Edizioni

La sinossi

La vita ordinaria di Domenico Ferraro, vecchio professore in pensione ormai stanco e insofferente, viene turbata dalla consegna di una vecchia valigia. Una lettera accompagnatoria annuncia l’imminente arrivo di un misterioso ragazzo, con la richiesta gravosa di prendersene cura. L’irrompere del giovane Lupo diviene una imprevedibile deviazione del destino, che cambia radicalmente l’esistenza del professore. Domenico è un uomo emarginato e solo, abituato a porsi di fronte alla vita con l’atteggiamento di un ospite silenzioso e indifferente. Un silenzio dovuto alla rassegnata accettazione, che divora gran parte delle parole che si vorrebbero dire, nella costrizione di soccombere davanti all’impossibilità di opporsi.

Viviamo così insieme al protagonista i suoi dubbi e le frustrazioni dei suoi fallimenti, ma anche il febbricitante sopraggiungere di nuove sensazioni per la vicenda rocambolesca in cui si trova, suo malgrado, coinvolto. La vecchia valigia si rivela essere un bagaglio di ambizioni per evadere dal grigiore di un’esistenza calpestata e vissuta costantemente come un’ombra.

Giovanni Luca Valea nasce a Firenze nel 1988. Docente di Lettere, ha all’attivo tre raccolte poetiche: “Canzoni di rabbia, poesie d’amore” (2015), “Una storia che credevo di avere dimenticato” (2019) e “Una rosa al padrone” (2021). Come cantautore, si ricorda il successo di critica de “La disciplina del sogno”. In uscita, a novembre, l’album “Canzoni”. “Una Vecchia Valigia” è il suo primo romanzo.

Qui un’anteprima

Donato Carrisi “L’educazione delle farfalle”, presentazione

Questo non è semplicemente l’ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.(da Longanesi Libri)

Serena e Aurora, madre e figlia, una vita tra lussi e uno stuolo di figure che rispondono a tutte le esigenze della piccola. Aurora ha sette anni e somiglia alla madre, come lei biondissima, soprannominata per questo “lo squalo biondo” per il suo essere una broker di successo dell’alta finanza: fredda, distaccata, non le si può attribuire nei confronti della figlia, frutto di un incontro casuale., l’appellativo di madre amorosa e presente.

E poi la tragedia. In un paesaggio freddo, montano, tra la neve l’incendio di uno chalet in cui Aurora e altre undici bambine alloggiano da una settimana, un soggiorno tra gioco e lezioni di sci. È l’ultima sera prima del rientro a Milano dove vivono lei e la madre.

È da questo momento che Serena inizia il suo lungo e minuzioso viaggio dentro i sentimenti, ora che la destinataria è dispersa. È proprio nella seconda parte del romanzo che la protagonista vivrà un cambiamento lento e diventerà capace di esprimere nell’assenza i propri sentimenti.

Dello stesso autore su tuttatoscanalibri

La casa senza ricordi

La casa delle luci

La casa delle voci recensione di Alessandra Farinola mangialibri

La casa delle voci di Lara Crinò

Intervista a Donato Carrisi da Panorama di Terry Marocco

Il romanzo d’esordio e altri scritti di Maurizio Amore su Consigli