
Si apre in data 7 giugno 2020 con un Avviso di scomparsa del Comando dei Carabinieri, Sezione forestale, di Barberino di Mugello.
Gli scomparsi sono una donna albanese detta Mira, di 44 anni e Nikolin detto Nico di 12 anni. Il seguito porta la data 23 febbraio 2021.
Sono trascorsi otto mesi da quell’avviso quando un bambino viene ritrovato, in modo particolarmente drammatico, in un bosco, nella gola denominata Valle dell’Inferno: è Nico, il bambino smarrito. In apparenza sta bene ma non parla: l’unico che può ricondurlo in sé è Pietro Gerber, personaggio già noto ai lettori, l’ipnotista di Firenze, il migliore e conosciuto con l’appellativo dell’addormentatore di bambini, a lui il compito di indagare la mente di Nico.
[…]“Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino.
Ma la storia che racconta non appartiene a lui” (da Longanesi Libri)
Un thriller che indaga “un posto dentro di noi, remoto e sconosciuto”, una stanza in cui sono finiti troppi ricordi rimossi.
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