
Bentornata, Vanina!
Cristina Cassar Scalia dopo quella che forse è stata una pausa dalle vicende della sua protagonista, il vicequestore Vanina Guarrasi, con il romanzo “Delitto di benvenuto. Un’indagine di Scipione Macchiavelli”, torna nuovamente a narrare le vicende professionali e non di Vanina con “Mandorla amara” e lo fa, come negli altri romanzi che l’hanno vista protagonista, con un intreccio narrativo accattivante e dinamico, una costruzione linguistica fluida che regala quel piacere unico e particolare che dà la lettura di un testo scritto bene e una capacità di mescolare le caratteristiche strettamente professionali di Vanina con i suoi aspetti più profondamente emotivi.
Insieme a lei il lettore ritrova alcuni dei protagonisti che ha imparato a conoscere nei loro tratti distintivi come, per citarne solo alcuni, il commissario in pensione Patanè, l’avvocata Maria Giulia De Rosa, il medico legale Adriano Calí, il magistrato Paolo Malfitano e l’insostituibile padrona di casa, Bettina. Il tutto senza mai tralasciare quel viscerale amore per la cucina siciliana, dispensatrice di benessere fisico ed emotivo che l’autrice riesce a trasmettere al lettore.
Il romanzo ha una conclusione “aperta” che fa presagire che l’autrice ci regalerà presto, speriamo, un altro pezzo di vita professionale e umana di Vanina.
Della stessa autrice su tuttatoscanalibri:
Cristina Cassar Scalia “Delitto di benvenuto”, nei commenti di Mar