Ritorni: Cassola, Leavitt, Orwell

Carlo Cassola (1917-1987) torna in libreria per Minimum Fax che ripropone il saggio “Il gigante cieco” del 1976 con la postfazione di Matteo Nucci. Più conosciuto come romanziere che come saggista, si ricordano i molti racconti e romanzi ambientati in Maremma, tra i quali “La ragazza di Bube” trasposto poi nell’omonimo film di Comencini.

Negli ultimi anni si dedicò all’attività saggistica di impegno pacifista e antimilitarista, fondando la Lega per il disarmo unilaterale dell’Italia, di cui fu presidente dal 1979. “Il gigante cieco” sottolinea, come negli ultimi romanzi, una visione apocalittica per la sopravvivenza del pianeta: un “potere” poco sviluppato gestisce mezzi potenti, come l’energia nucleare, creati dall’”intelligenza”, pertanto solo un’alleanza, subordinando il primo alla seconda, potrà rappresentare l’unica salvezza contro un potere incapace di utilizzare correttamente quanto l’intelligenza sa creare e costruire.

“A rileggerlo adesso, questo breve trattato politico, storico e filosofico ci appare ancora esplosivo e spaventosamente attuale: solleva questioni di fondo, che non hanno avuto soluzione, e la posta in gioco è ormai la sopravvivenza della specie”(dal Catalogo Minimum Fax Editore)

David Leavitt (1961) con “Ballo di famiglia” del 1984, Leavitt poco più che ventenne esordisce nella narrativa americana con i nove racconti che costituiscono il volume. In questa nuova edizione, con la nuova traduzione di Fabio Cremonese, un testo inedito si aggiunge ai nove. I protagonisti dei racconti sono personaggi di alcune tipiche famiglie borghesi americane degli anni ’80 all’apparenza invidiabili: genitori, figli, amici, amanti con le loro verità nascoste, tanti tipi umani tratteggiati nella vita di ogni giorno; racconti a volte divertenti, altre teneri e commoventi. La casa editrice SEM, oltre a “Ballo di famiglia” ha in corso di pubblicazione tutte le opere dell’autore.

George Orwell (1903 – 1950 ) pseudonimo di Eric Arthur Blair .

“Sparando all’elefante ed altri scritti” , a cura di Stefano Guerriero, raccoglie sei brani, scelti dal curatore tra la vasta produzione orwelliana: riflessioni dell’autore su temi quali il nazionalismo e patriottismo, vocazione letteraria e propaganda, usi e abusi del linguaggio, lotta politica e ricerca della verità. Sei pezzi contro le ideologie imperversanti durante gli anni Trenta e Quaranta, ma dai quali si possono trarre riflessioni ancora di attualità.

Ai testi si aggiunge il racconto su un elefante e un rospo “che ci mettono paradossalmente in guardia dal pericolo di perdere la nostra umanità”.( da e/o Edizioni)

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