Con i colori dell’autunno e l’inizio della “vera”stagione per gli hiker, il nostro consiglio di narrativa di viaggio si rivolge ad un diario di viaggio bello e di grande impatto visivo.
Il Pacific Crest Trail è considerato da molti professionisti il più bel trail del mondo. Con il suo percorso lungo ben 4287 km inizia in Canada e arriva in Messico snodandosi attraverso la dorsale del Pacifico. Il Trail più spettacolare, è un vero inno alla gioia che celebra la varietà e maestosità della natura attraverso deserti, montagne rocciose, foreste, laghi, torrenti, clima, fauna e vegetazione completamente differenti.
Ce ne parla Lorenzo Barbiè, noto alpinista italiano e autore di numerose guide di alpinismo e scialpinismo, primo italiano ad averlo percorso integralmente. In poco meno di 5 mesi Barbiè attraversa 7 parchi nazionali, 41 zone protette, dal punto più basso tra Oregon e Washington, 70 mt, fino al punto più alto, 4421 dell’High Serra. Un diario di viaggio che non è “solo” il racconto di un’avventura ineguagliabile a contatto con natura e wilderness, ma anche l’esperienza umana di condivisione, con camminatori e non, accumunati da reciproca solidarietà e rispetto della natura, una fotografia di un’umanità “diversa e migliore”. Consigliato per una “boccata d’ossigeno” quando si è in affanno.
Vedi anche “A piedi nel Far West, il viaggio di Lorenzo Barbiè sul Pacific Crest Trail”
Il libro è disponibile presso la libreria On the road in via Vittorio Emanuele II, 32A rosso, a Firenze.
come tutti gli altri consigliati da Martina Castagnoli:
Alberto Bile “Una Colombia. Canzone del viaggio profondo”
Patrick Leigh Fermor “Mani. Viaggi nel Peloponneso”
Mjlienko Jergovic “Radio Wilimowski”
Vito Paticchia “Via della lana e della seta”