Per coloro i quali, stanchi della frenesia e della calura metropolitana, desiderassero lasciare per qualche giorno agi e orpelli per una “full immersion” nella natura, consiglio un trekking relativamente sconosciuto ma davvero molto bello, la Via della lana e della seta.
Moderatamente “vicina a casa” e adatta anche ad escursionisti non necessariamente troppo esperti, questo trekking che mette in comunicazione i due versanti dell’appennino tosco-emiliano, è decisamente meno conosciuto e meno frequentato della “sorella” Via degli Dei, ma non di inferiore bellezza.
La via della lana e della seta si suddivide in 6 tappe per un totale di 130 km partendo da Bologna e arrivando a Prato. Un viaggio a piedi, tra borghi, montagne, colline, tra corsi d’acqua e crinali, alla scoperta della storia passata e presente delle due città e della loro storica vocazione per l’industria della lana e della seta.
Di questo e di tanto altro ci parla il bravo e scrupoloso Vito Paticchia, nell’ottima guida di Fusta editore uscita a marzo 2019. All’interno, oltre ad un’accurata legenda, potete trovare descrizioni di tappa, difficoltà, informazioni su punti di ristoro e varie, il tutto inframezzato da capitoli di interesse storico, su luoghi,curiosità e paesaggi, per dare al viandante le nozioni e le suggestioni tali da rendere il suo trekking un’esperienza ancora più appagante.
Si segnala inoltre che, sempre edita Fusta, è presente anche solo la carta escursionistica del percorso della Via della lana e della seta… non resta che augurarvi “buon cammino!”
La guida è disponibile in libreria:
Vedi anche: i racconti di viaggio
Alberto Bile “Una Colombia. Canzone del viaggio profondo”
Mjlienko Jergovic “Radio Wilimowski”
Catherine Poulain “Il grande marinaio”