[…]L’indagine si concentra quindi sul conflitto tra marketing e tradizione; e questo permette alla coppia Malvaldi-Bruzzone di divertirsi e divertire il lettore con digressioni e ragguagli di teoria e pratica dell’enologia. E sarà proprio il vino, il vino propriamente usato, degustato in adeguata compagnia, a mostrare la strada verso la soluzione”. Anche questo secondo romanzo della serie con Corinna e Serena è un giallo di impianto logico, con l’andamento della commedia e l’ambientazione nella immaginifica provincia toscana. A questo gli autori aggiungono i loro tratti distintivi: la via dell’ironia e il rimando puntuale alle scienze, alla chimica e alla fisica che rendono più meravigliose sia le vite quotidiane sia l’esperienza del delitto. (dal Catalogo Serllerio)
Un secondo giallo a quattro mani ad opera dei compagni di scrittura e nella vita: Malvaldi e Bruzzone.
Un testo in cui la chimica, non dimentichiamo che entrambi sono periti in materia, ha un ruolo chiave e richiamano ad un altro chimico famoso che ha saputo fare della sua mentalità, affinata dallo studio di questa disciplina e dal modo di guardare le cose scaturito proprio da questa scienza, grandi pagine di letteratura. Mi riferisco a Primo Levi. Chi ne conosce solo l’opera maggiore (Se questo è un uomo) ha di lui una visione parziale. Approfitto dell’occasione per richiamare all’attenzione dei lettori altre opere di Levi su tuttatoscanalibri che ha saputo fare della chimica letteratura.
Ma torniamo ai Malvaldi recentemente intervistati da Raffaella Silipo ( La Stampa 6 agosto 2024); Marco Malvaldi così risponde alla domanda “La chimica è la vera protagonista dei vostri gialli. Come è nato il vostro amore per questa materia? Quanto è letteraria la chimica?”
“[…]Che la chimica sia letteraria, non c’è dubbio: basta pensare a Il sistema periodico di Primo Levi, con la sua meravigliosa analogia tra comportamenti di specie atomiche e comportamenti umani”
E torniamo al romanzo.
È ambientato nella Maremma toscana e protagoniste sono, come nel precedente, Chi si ferma è perduto, un metro e novanta di sovrintendente di polizia giudiziaria, Corinna Stelea, e Serena Martini, chimica e sommelier: un vecchio Ape è riemerso da un laghetto prosciugato alla Tegolaia, tenuta vinicola nei pressi di Bolgheri, e proprietà di una multinazionale olandese. A guidare l’Ape era stato lo scomparso marchese Crisante Olivieri Frangipane, proprietario di un’azienda vinicola più piccola ma con produzione di altissima qualità. E da qui alla risoluzione sarà proprio il vino la chiave guida per la conclusione dell’enigma.
Una curiosità che la Bruzzone svela durante l’intervista relativa al titolo del romanzo: “Diventare la regina dei sentieri era un mio desiderio di bambina. In generale mi hanno sempre affascinato le mappe e le strade numerose e complicate: da piccola, quando andavo a trovare i nonni a Genova adoravo andare in giro per la città con mio nonno Eugenio. Più erano stravaganti i percorsi e i mezzi che sceglievamo più ero contenta. La passione mi è rimasta e Marco e nostro figlio sono trascinati in esplorazioni estenuanti in tutte le città e montagne che visitiamo. Adesso ci sono appunto i navigatori satellitari ma la vera sfida è non perdere mai l’orientamento”
Un’immagine, quella che si apre con il titolo, che fa guardare con un’angolatura precisa il contenuto
Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato con questa casa editrice la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume, 2016; A bocce ferme, 2018; Bolle di sapone,2021), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011 e 2021, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti 2011), e Il borghese Pellegrino (2020), gialli a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, e Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017), con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019) e con la moglie Samantha Bruzzone Chi si ferma è perduto (2022) e La regina dei sentieri (2024).
Samantha Bruzzone (Genova 1974) chimica di formazione e appassionata di gialli, ha pubblicato con Marco Malvaldi, compagno nella vita, due libri per ragazzi, Leonardo e la marea (Laterza 2012) e Chiusi fuori (Mondadori 2022) e, con Sellerio, Chi si ferma è perduto (2022) e La regina dei sentieri (2024).