Alicia Giménez-Bartlett “Morti di carta” presentazione

Il romanzo è il terzo della fortunata serie iniziata nel 1996 con Ritos de muerte, i cui protagonisti sono l’ispettore Petra Delicado e il suo vice Fermín Garzón, datato 1999, in Italia tradotto per Sellerio da Maria Nicola e pubblicato nel 2002.

Muertos de papel, questo il titolo originale in spagnolo, è ambientato a Barcellona, dove l’ispettore opera, e a Madrid. A differenza di come si potrebbe immaginare le due città non “appaiono” se non in alcune sfumature o scorci utili a raccontare l’azione, proprio perché è questa la scelta operata dall’autrice che accompagna invece il lettore in una precisa partecipazione alle diverse fasi dell’indagine, ai dubbi, alle cantonate, agli errori di valutazione, dei due protagonisti, tra le elucubrazioni e i botta e risposta tra l’ispettore con il suo vice in un rapporto che manifesta appieno il carattere spigoloso, schivo, diretto, disarmante, della bella Petra.

Sì, bella anche se sempre in balia delle indagini che la impegnano a fondo al punto da arrivare a trascurarsi. In questo romanzo, nello specifico, solo al termine di una lunga e tormentosa inchiesta, la protagonista si dedicherà al “restauro” totale e agli acquisti come panacea dei tormenti che l’hanno angustiata per tutto il tempo dell’indagine.

Un mondo particolare quello in cui si svolge l’azione: l’ambiente del giornalismo e della televisione rosa, tra scandali e miserie costruite, indagate per fare scalpore. È infatti stato ucciso un giornalista televisivo. Cosa c’è dietro questa morte? Tutto da scoprire nel sordido ambiente che dietro una facciata imbellettata nasconde ricatti, interessi, soldi, tra ulteriori morti ammazzati, accadimenti, colpi di scena.

“Cesare Cases, recensendo i due libri precedenti di Alicia Giménez-Bartlett già usciti in Italia, e il loro successo esportato dalla Spagna, parla di un genio mediterraneo per il giallo. E lo individua nell’umorismo, che permette di concentrarsi nei dialoghi, cioè nei quadri vivi e nelle atmosfere locali, e ricuce insieme le trame più ricche di finzione. Sicché il giallo può uscire dal tecnicismo di genere e diventa punto di vista del raccontare pezzi di tempo e parti di mondo, con uomini e cose, mediterranei”.(dal Catalogo Sellerio Editore)

e anche

Brevi note biografiche

Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie sono stati tutti pubblicati nella collana «La memoria» e alcuni poi riuniti nella collana «Galleria». Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: Una stanza tutta per gli altri (2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004, 2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e inganno (2008, 2011), Dove nessuno ti troverà (2011, 2014), Exit (2012, 2019) e Uomini nudi (2016, Premio Planeta 2015). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel 2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival.

Della stessa autrice su tuttatoscanalibri:

Autobiografia di Petra Delicado

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