
Alberto Moravia (Roma 1907 – Roma 1990)
Una pagina in omaggio ad un grande della letteratura italiana del Novecento che ha scritto moltissimo e in settori e generi vari: romanzi racconti testi teatrali libri di viaggio saggi critica letteraria cinematografica e d’arte, e sempre con precisione da scrivano e con orari sistematici, tranne quando era in viaggio, ed è stato un grande viaggiatore; scrittore di romanzi e non-poeta, come ebbe a dire di sé, in età avanzata, come di un errore imperdonabile.
Era stato raggiunto dal successo e da innumerevoli riconoscimenti in età giovanile con Gli Indifferenti, a soli 22 anni, come Moravia, nome d’arte per Alberto Pincherle. Successi coronati dalla vincita del Premio Strega nel 1952 con I racconti, messi all’Indice dal Sant’Uffizio, e i molti film tratti dai suoi romanzi (La ciociara di Vittorio De Sica, Il disprezzo di Jean-Luc Godard e Il conformista di Bernardo Bertolucci). Nucleo portante della sua narrazione un’umanità incapace di slanci ideali, dal conformismo fascista all’alienazione con il neocapitalismo, di cui sono espressione Il conformista e La noia, sentimento provato e analizzato nel romanzo con una prosa asciutta e sobria, con cui non si allude ma si chiariscono verità scomode, sgradevoli, contemplate e scrutate.
Bompiani aveva dedicato a Moravia nel trentennale della morte la riedizione dei racconti nella raccolta “Racconti 1927 – 1951”, pubblicata per la prima volta nel 1952 e che ottenne il Premio Strega. L’ambientazione è spesso medio borghese con tutte quelle pecche che l’autore stigmatizzava: l’ipocrisia, il potere e il valore del denaro, l’indifferenza, le relazioni amorose viziate.
S.P.
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