Salvare le grandi foreste per salvare il pianeta
«Preservare grandi quantità di carbonio nelle foreste intatte costa poco, perché sono terre remote e il processo è semplice. Trattenere il carbonio nelle foreste tropicali costa un quinto rispetto alle spese per la riduzione delle emissioni del settore energetico e industriale statunitense o europeo. Ed è almeno sette volte più conveniente che far ricrescere le foreste dopo averle abbattute. Sorprende che questa opportunità sia tuttora sottovalutata e passi sotto silenzio in quasi tutti i piani climatici nazionali».*

Traduzione di Antonio Castro
Sono cinque sulla Terra le grandi foreste rimaste: in Nuova Guinea, le megaforeste del Congo, quindi l’Amazzonia, la foresta boreale nord americana e la Taiga russa.
Le foreste, assorbono parte del carbonio presente nell’atmosfera pertanto il loro ruolo è efficace nella regolazione del clima e nell’assorbimento di anidride carbonica: l’ aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è considerato infatti il principale responsabile del riscaldamento globale
Ed è nelle megaforeste il polmone verde in grado di metabolizzare le emissioni nocive e inquinanti di anidride carbonica che derivano dalle nostre economie: tutelare quindi le grandi foreste equivale a utilizzare i provvedimenti più efficaci ed economici per ridurle e neutralizzarle. Sono vitali “perché il pianeta è un sistema fisico-biologico interconnesso, nel quale grandi distese boschive conservano stabili e vivibili le condizioni locali e globali”[…] un meccanismo biologico che coinvolge migliaia di miliardi di organismi appartenenti a milioni di specie diverse in un circolo costante di transazione di materia e di energia in moto da un essere all’altro, dalla terra al cielo e viceversa”. (dal capitolo I)
Occorre pertanto fermare le deforestazioni e creare 34 milioni di ettari di nuove aree boschive allo stato originario evitando ogni forma di possibile antropizzazione.
“Con questo libro avventuroso e militante, scritto in una splendida prosa che celebra la maestosità di queste antiche foreste insieme alle persone e agli animali che ancora le abitano, l’economista John W. Reid e il celebre biologo Thomas E. Lovejoy ci accompagnano in un emozionante viaggio globale nella biodiversità” (dal Catalogo Einaudi)
Brevi note biografiche
John Reid è un ambientalista e un economista; suoi interventi sono usciti su «The New York Times» e «Scientific American». Vive a Sebastopol, California. Per Einaudi ha pubblicato, con Thomas Lovejoy, Sempre verdi. Salvare le grandi foreste per salvare il pianeta (2022).( da Einaudi Autori)
Thomas Lovejoy (1941-2021) è stato un pioniere della biologia dei cambiamenti climatici, presidente dell’Amazon Biodiversity Center, Senior Fellow presso la Fondazione delle Nazioni Unite e professore universitario nel dipartimento di Scienze e politiche ambientali della George Mason University, Fairfax, Virginia. Per Einaudi ha pubblicato, con John Reid, Sempre verdi. Salvare le grandi foreste per salvare il pianeta (2022).(da Einaudi Autori)
*dal Catalogo Einaudi