
Curatore: Monica Bedana
Traduttore: Silvia Casillo, Noemi Eva Cotterchio e Manuela Serra
Illustratore: Vendi Vernić
Scritti per le nipotine Aurore e Gabrielle negli ultimi anni della sua vita, tra il 1872 e il 1876, nella campagna di Nohant, in Francia nel territorio del Berry, regione della Loira, dove era tornata a vivere. George Sand era il nom de plume di Amandine-Lucie-Aurore Dupin, nata a Parigi nel 1804.
Sette racconti in cui sono protagonisti fate, giganti, statue che prendono vita, castelli abbandonati, fiori che bisbigliano ma che solo un orecchio attento tipico di una bambina curiosa può captare.
In questo mondo soprannaturale regna una fata speciale che ripara tutto e ridà vita a quanto è andato distrutto: è la Natura. E c’è anche “Miquel Miquelon che sogna di sconfiggere un perfido gigante usurpatore; Marguerite che si chiede se dare retta a un cigno o alla regina delle rane”.(da marcos y marcos libri)
e anche
Brevi note biografiche
[…]Amandine-Lucie-Aurore Dupin cresce a Nohant, in piena campagna, con la nonna, che le trasmette la passione della lettura e le offre un’educazione non convenzionale. A diciotto anni si sposa, ma nel 1831 abbandona il marito e si trasferisce con i figli a Parigi, dove si dedica alla scrittura e collabora con «Le Figaro». Indiana è il suo primo romanzo, pubblicato con lo pseudonimo di George Sand. Suscita scandalo per i contenuti sovversivi, la porta alla fama e la consacra come simbolo dell’emancipazione femminile nei salotti parigini. Scrittrice instancabile e intraprendente, fonda due periodici di ispirazione socialista e partecipa ai moti del 1848. Delusa dalle derive violente e dispotiche del movimento rivoluzionario, torna a Nohant, per dedicarsi a quella che viene ritenuta la sua produzione letteraria più riuscita. Racconti di una nonna appartiene a questo periodo particolarmente felice. […] Muore a Nohant nel 1876.