
Christina Dalcher se in Vox , con cui ha esordito nel 2018, racconta una società che, oltre a privare le donne del lavoro e della propria indipendenza economica, impedisce loro di usare più di cento parole al giorno, altrimenti una scarica elettrica glielo ricorderà prontamente, con il nuovo romanzo, titolo originale Master Class, presenta una società fondata sulle disuguaglianze questa volta non di genere ma di Q, il quoziente calcolato in base a test e al comportamento, che determina la divisione degli studenti in tre gruppi in base alle loro risultanze: scuole Argento per i migliori, Verdi per i mediocri e Gialle per gli ultimi. Protagonista è un’insegnante, Elena Fairchild, che vivrà l’esperienza attraverso la figlia Freddie. Entrambi i romanzi possono essere ascritti a quel genere definito “distopico” che ebbe i suoi natali con Orwell in 1984 e oggi ampiamente consolidato. Come per il romanzo di Orwell o della Atwood, le possibili e inquietanti prospettive che vi si evidenziano hanno valore di monito oltre ad essere una lettura che prende e che lascia il lettore travolto e partecipe fino al sorprendente finale.
Elena Fairchild ha partecipato alla creazione del sistema Q e lo riteneva la chiave per una società più equa, più giusta. Adesso però, dopo alcuni anni come insegnante in una Scuola Argento, è tormentata dai dubbi: sebbene abbia accolto diversi alunni provenienti dalle Scuole Verdi, non ha mai visto qualcuno tornare dalle Scuole Gialle. I genitori ormai temono quel pullmino che passa di casa in casa il giorno successivo all’esame. E ora anche lei è una di quei genitori: sua figlia Freddie ha ottenuto un risultato troppo basso e le verrà portata via. Senza esitare, Elena si fa bocciare al test Q per insegnanti e viene trasferita nella stessa Scuola Gialla della figlia. […]
Brevi note biografiche
Christina Dalcher ha insegnato fonologia, fonetica e italiano ed è stata ricercatrice. Si è specializzata in Linguistica alla George Mason University conseguendo successivamente un dottorato sulle variabili fonetiche, fonologiche, lenitive e sociolinguistiche e sulla lingua italiana presso la Georgetown University. Vive negli Stati Uniti .