
La Quadrilogia dal titolo “Il cimitero dei libri dimenticati” si compone di: “L’ombra del vento”, ” Il gioco dell’angelo” (2008), “Il prigioniero del cielo” (2012), ” Il labirinto degli spiriti” (2016).
“La vita è breve, soprattutto nella parte migliore, recita una frase inclusa nelle pagine de L’ombra del vento, il libro-fenomeno che fece dello scrittore catalano Carlos Ruiz Zafón, morto a Los Angeles dopo una lunga battaglia contro il cancro, uno dei romanzieri di massimo successo nell’intero mondo. È stato addirittura il narratore spagnolo più letto internazionalmente dopo il classico Cervantes”. Così scrive Leonetta Bentivoglio nel suo ripercorrere gli eventi e gli scritti più conosciuti dell’autore spagnolo. Soffermandosi poi sul testo di maggior successo, ne traccia una breve sinossi e ne enuclea le caratteristiche: “La cornice integrante de L’ombra del vento è una Barcellona suggestiva e doppia: per un verso riflette gli ultimi lampi dell’onirico cosmo modernista; per un altro è segnata dai bagliori minacciosi della guerra e dalle oppressioni del franchismo. Protagonista è Daniel, condotto da suo padre, proprietario di una libreria specializzata in edizioni per collezionisti e testi usati, ad addentrarsi nei misteri del Cimitero dei Libri Dimenticati. In questa necropoli, affondata nel cuore della città vecchia, enormi masse di volumi vengono sepolte dall’oblio. Quello scelto da Daniel, intitolato L’ombra del vento e firmato dal misterioso Julián Carax, diventa il motore stregato del suo viaggio esistenziale, guidandolo in un labirinto di intrighi celati nell’anima più antica e oscura di Barcellona”. (Da Leonetta Bentivoglio La Repubblica cultura 20 giugno 2020)
“L’ombra del vento” è stato il primo vero bestseller planetario spagnolo del dopoguerra arrivando, tradotto in 36 paesi, a vendere 8 milioni di copie, un milione solo in Italia dove l’autore, Carlos Ruiz Zafon, morto oggi a Los Angeles a 55 anni dopo una lunga malattia, ha dei veri e propri fan. Era nato il 25 settembre 1964 a Barcellona, amata città che sarà al centro della maggioranza dei suoi libri, con Avinguda del Tibidabo, Els Quatre Gats in Calle Montsiò e Montjuic che sono i luoghi principali in cui si svolgono le vicende di Daniel Sempere, protagonista dei suoi romanzi più famosi, a cominciare dalla quadrilogia del “Cimitero dei libri dimenticati”. Lui stesso ne spiegava così l’origine: «Con il mondo sempre più popolato da media che vanno oltre il libro, pur avendo in esso la propria origine, ho voluto che la carta stampata si riappropriasse di ogni stimolo sensoriale, cercando di creare un’esperienza a 360 gradi. Tutto ha avuto inizio con un’immagine, quasi una fotografia mentale: una biblioteca per i libri che rischiano di andare perduti, libri salvati da chi crede nel loro valore. […].La quadrilogia, storia tra il poliziesco e il noir con echi metafisici e misterici si apre nel 2002 proprio con “L’ombra del vento” con sullo sfondo la città anni Quaranta, piegata dalla seconda guerra mondiale e oppressa dalla dittatura franchista, per proseguire nel 2008 con “Il gioco dell’angelo”, prequel ambientato negli anni Venti, in una Barcellona reduce dalla guerra ispano-americana. […](Il Tirreno 20 giugno 2020 )
La città di vapore recensione di Salvina Pizzuoli
“L’ombra del vento” un riuscito mix di generi narrativi