
Torna in libreria, in una edizione aggiornata e arricchita di mappe,
Traduzione di: Laura Pignatti
Postfazione di: Matteo Nucci
Verso Santiago, la meta ultima, ma che si sfilaccia in una serie di divagazioni, scrive infatti
Ormai il mio viaggio è una divagazione composta da tante divagazioni, e alle volte mi lascio sviare anche da queste. Forse quest’anno non arriverò a Santiago.
Una serie di viaggi compiuti in anni diversi, dal 1979 al 2001, non continuativamente anche se per periodi lunghi nello stesso anno, ma che comporta sempre quanto ebbe a sottolineare
Mi dilato con quello che assorbo, vedo e raccolgo. Non si tratta di una conoscenza superiore, ma piuttosto di una sorta di deposito alluvionale, di un accumulo di immagini, di testi, tutto ciò che dalla strada, dalla televisione, dalle conversazioni e dai giornali fluisce verso di me e poi mi rimane attaccato, o mi resta dentro.
Un raccontato che, come scrive Matteo Nucci nella post fazione, si forgia con i “piccoli aneddoti, le impressioni, i momenti di soprassalto o di nostalgia o di dolce abbandono disseminati a ogni svolta, a ogni curva su cui l’autore spinge la sua automobile, in ogni hotel in cui finisce per passare la notte, in ogni libreria in cui cerca il volume raro” grazie anche a quel paesaggio fatto di un’ immensità di spazi vuoti, ma anche di quell’attitudine, tutta mediterranea e spagnola, del tempo dissolto che si coglie “sublime durante le ore morte del primo pomeriggio, oppure in un ristorante mentre le posate tintinnano, o in una qualsiasi domenica mattina”.
Cees Nooteboom Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo internazionale con romanzi come Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Tra le sue ultime opere pubblicate da Iperborea, Avevo mille vite e ne ho preso una sola, Tumbas, Cerchi infiniti, 533. Il libro dei giorni, Venezia. Il leone, la città e l’acqua, e la raccolta poetica Addio.( da Iperborea Autore)
Dello stesso autore su tuttatoscanalibri