“NAZILAND. Quella macchia nera nel cuore d’Europa”, di Stefano Grazioli, Paesi Edizioni

in libreria da domani 5 agosto

Il politologo e giornalista esperto di cose tedesche e spazio post sovietico indaga nel libro le radici profonde del neonazismo, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ai gruppi neonazisti armati riemersi oggi con il conflitto tra Russia e Ucraina, passando nei turbolenti anni Settanta e Ottanta delle Germanie divise

Odio razzista, xenofobo e antisemita: nella storia della Germania riunificata, la violenza targata estrema destra, nelle sue varie ramificazioni, ha lasciato una lunga scia di sangue che ha contagiato tutta Europa. La ricostruzione di come sia nata e dilagata questa macchia nera nel Vecchio Continente è racchiusa nel libro Naziland di Stefano Grazioli, politologo e giornalista che di cose tedesche e spazio post sovietico si occupa da vent’anni, lavorando a Colonia, Vienna e Kiev come autore freelance per testate italiane e straniere.
 
Le radici del neonazismo sono profonde, partono dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, passano nei turbolenti anni Settanta e Ottanta nelle Germanie divise e arrivano sino ai giorni nostri. La presenza di gruppi neonazisti armati in Europa è riemersa potentemente con il conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina, ed è stata documentata oltre ogni ragionevole dubbio. Wagner Group, Svoboda, Pravy Sektor. E ovviamente l’ormai famoso Battaglione Azov. Sono solo alcune delle sigle appartenenti al pantheon dell’ultradestra o venate di simpatie hitleriane, a vario titolo impegnate nei combattimenti in Ucraina tanto da un lato quanto dall’altro.
 
Impreziosito dalla prefazione di Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico e membro della Presidenza del gruppo PD alla Camera dei Deputati, il libro di Stefano Grazioli è un’analisi agile e precisa su un pericoloso fenomeno che continua a gettare sul nostro continente l’ombra di un odioso passato che non riusciamo ancora a sradicare.

Stefano Grazioli – Da vent’anni si occupa di cose tedesche e di spazio post sovietico come autore freelance per testate italiane e straniere. Ha lavorato a Colonia, Vienna e Kiev. In italiano ha pubblicato tra l’altro La Galassia Neonazista in Germania e in Austria (2002), Vladimir Putin, la Russia e il Nuovo Ordine Mondiale (2003), Estremisti e leader carismatici nell’Europa d’oggi (2004), Gazprom il nuovo impero (2011), Putin 4.0 (2018), Ucraina 2009-2019, Appunti da un Paese che non c’è più (2019).

Satoshi Yagisawa “I miei giorni alla libreria Morisaki”, presentazione

Traduzione di Gala Maria Follaco per Feltrinelli

Una libreria, i libri, la lettura, nonché i lettori, protagonisti di questo romanzo giapponese ambientato a Jinbōchō, Tōkyō, il quartiere delle librerie.

Era la prima volta che venivo a Jinbōchō , dice la giovane Takako che, dopo un’esperienza sentimentale naufragata , decide di lasciare anche il lavoro per andare a vivere in un locale sopra la libreria dello zio Satoru dove appena arriva capisce di trovarsi in un quartiere particolare: su entrambi i lati della strada si vedevano librerie […] alcune erano più grandi […] ma quelle veramente particolari erano le più piccole. In tutto il mondo non c’è un quartiere di librerie grande come questo le aveva spiegato lo zio.

Ma non solo il luogo è protagonista.

Quei libri nascondevano storie. Qualcuno che nel leggere doveva essersi emozionato e aveva sottolineato a penna quella frase, oppure aggiunge. Mi capitò anche di trovare fiori secchi usati per tenere il segno. Quando succedeva li odoravo e fantasticavo su chi, quando e con quale stato d’animo li aveva infilati in quelle pagine ingiallite. Erano incontri che superavano le barriere temporali, possibili solo attraverso i vecchi libri.

E la nuova esperienza sarà come scorrere pagine di un romanzo, pagine di vita vissuta da vite di carta, ma che si sviluppano e si connettono con quelle dei lettori, vite che si fanno letteratura.

E così la giovane Takako impara ad amare la vecchia libreria Morisaki, specializzata in letteratura contemporanea

Cosa s’impara leggendo?

Tante cose, risponde lo zio riscoperto da Takako dopo tanti anni di assenza,

Mi convincevo sempre più di non sapere proprio niente. Così è la vita. Un dubbio continuo. Non c’è anche una poesia di Taveda Santōka che ne parlava?

‘Ti fai strada tra i monti e trovi solo altri monti’

“Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d’amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare”(da Feltrinelli Editore).

e anche

Brevi note biografiche

Satoshi Yagisawa è nato a Chiba (Giappone) nel 1977. I miei giorni alla libreria Morisaki è il suo romanzo d’esordio, vincitore del premio letterario Chiyoda e bestseller internazionale.

Marzia Sabella “Lo sputo”, presentazione

 […] E non si accontentò di rivelare nomi, trame e assassinii, ma volle riempire le aule dei processi di gesti teatrali e di sputi temerari, tra disprezzo e derisione, che denudavano i mafiosi dell’aura del potere… (dal Catalogo Sellerio)

Una storia vera, una storia del Novecento, una vicenda che si muove dagli anni Quaranta e accompagna Serafina, una donna siciliana senza paura e riverenza che ebbe il coraggio di denunciare l’associazione mafiosa di cui essa stessa aveva fatto parte, fino alla morte.

Il racconto si muove in avanti e indietro dopo la tragedia che colpisce i suoi affetti più importanti, il compagno e il figlio uccisi per una faida mafiosa, tra processi e sentenze in vari tribunali italiani e altri avvenimenti della sua vita. Un racconto che non è solo documentazione storica ma che, grazie all’abilità narrativa della scrittrice, diventa una vivida pagina letteraria:

“[…] E immergendosi in queste profondità di interpretazione, colmando le lacune con il verosimile letterario e l’immaginazione, l’autrice, Marzia Sabella, che da magistrato inquirente conosce bene le implicazioni del costume mafioso, scopre un personaggio perturbante”.(dal Catalogo Sellerio)

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Brevi note biografiche

Marzia Sabella, magistrato siciliano, ha pubblicato Nostro onore (Einaudi, 2014)

Le pagine di tuttatoscanalibri più visitate nel mese di luglio 2022

Alessia Gazzola e la nuova trilogia con Costanza Macallè

Luisa Gianassi “Cammini”

Omaggio a “Curzio Malaparte, vita e morte di un capitano di sventure”, di Diletta Pizzicori

Virginia Ciaravolo “D’improvviso si è spenta la luce. Storie di stupri lacrime e sangue”

Silvia Romani “Saffo la ragazza di Lesbo”

Elizabeth Strout “Oh William!”

Cynthia Barnett ” Il suono del mare”

Hannah Lynn “Il segreto di Medusa. Tutta un’altra storia”

“Donne d’America” a cura di Giulia Caminito e Paola Moretti

Roberta Castoldi “La formula dell’orizzonte”

André Aciman “Idillio sulla Higt Line”