Le conchiglie e il futuro degli oceani

Cynthia Barnett racconta il mondo avvincente delle conchiglie, e le vite nascoste degli animali che le abitano, rivelando quello che hanno da dirci sui nostri mari, sul mondo che cambia, e su noi stessi.(da La Nave di Teseo)
Traduzione di Alice Arecco.
Le conchiglie, chi non ne ha mai raccolte lungo le nostre spiagge incantato dalle loro forme e colori? Un mondo non solo di meraviglie per noi umani ma utilizzate nel tempo come monete o come strumenti prima di usare la pietra o per confezionare grandi e piccoli gioielli di cui erano le pietre preziose..
Ma cosa sono le conchiglie?
I molluschi che le abitano le edificano servendosi del calcio e del carbonio che trovano nelle acque del mare. Oggi questo mondo è in pericolo proprio perché le emissioni di CO2 stanno acidificando le acque degli oceani e pertanto riducono la presenza di carbonato di calcio e ne corrodono, una volta formato, il guscio.
Un viaggio quello raccontato dall’autrice, tra cultura e scienza, ma che avvince come un romanzo d’avventura che racconta la storia del nostro mondo: nella sezione del Nautilus Camerata si ritrova lo stesso schema logaritmico che caratterizza la forma delle galassie; la loro presenza ci rivela mari scomparsi; ci mandano avvertimenti sui cambiamenti in essere.
Cynthia Barnett, scrittrice e giornalista pluripremiata, insegna scrittura e giornalismo ambientale presso il College of Journalism and Communications dell’Università della Florida a Gainesville, dove vive con suo marito e i suoi figli. Scrive tra gli altri per “National Geographic”, “The New York Times”, “Los Angeles Times”, “The Wall Street Journal”, “The Atlantic”. Con il suo libro Rain. A Natural and Cultural History è stata finalista al National Book Award e al PEN / E.O. Wilson Literary Science Writing Award 2016.(da La Nave di Teseo)