
Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce”, edito da Bompiani vince il cinquantanovesimo Campiello. La proclamazione all’Arsenale di Venezia dove l’autrice, con scarpe rosse in omaggio alle donne, ha dedicato loro il Premio. Secondo classificato Paolo Malaguti “Se l’acqua ride” (Einaudi, ) Assegnato anche il Premio alla carriera a Del Giudice, lo scrittore scomparso recentemente.
Il romanzo si ambienta sul lago di Bracciano: la protagonista, l’adolescente Gaia, racconta se stessa e la propria famiglia; la madre Antonia che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli, fiera e indomita crede nel bene comune ma vuole comunque insegnare alla sua unica figlia femmina a contare su se stessa e sulla propria capacità di tenere alta la testa. E Gaia impara e risponde non sempre con mezzi adeguati in cerca di un riscatto.

Assegnato anche il Campiello Giovani alla diciottenne Alice Scalas Bianco, liceale di Vigevano, per Ritratto di Parigi, e il Campiello Opera Prima a Daniela Gambaro per Dieci storie quasi vere.

