
Ancora un nuovo candidato al Premio Strega, inserito nella lista nell’ultimo scorcio di tempo disponibile, scaduto il 5 marzo; il concorso raggiunge quest’anno un numero record di candidati con ben 62 romanzi.
“Disordini” di Michele Ainis, costituzionalista tra i più conosciuti e non nuovo alla narrativa, pubblicato dalla Nave di Teseo e presentato da Sabino Cassese.
Il protagonista, Oscar, è un professore associato di Giurisprudenza a Roma; viene colpito da una ben strana metamorfosi che si comporta come una malattia infettiva tanto che in seguito molti altri ne saranno affetti: una mattina si alza e scopre di non avere più la sua solita faccia. La rivelazione è forte e, dopo una serie di non riconoscimenti negli ambienti frequentati normalmente, decide di prendersi una vacanza, scegliendo una località di provincia frequentata da ragazzo. Il suo è un cambiamento di “facciata” è mutata la sua parte visibile, quella più esterna ed esteriore e per di più in meglio.
“Nel racconto, che nasconde molti risvolti e sorprese, si intrecciano una riflessione eraclitea sul mutamento prodotto dal tempo sull’uomo e un apologo sul disordine che sembra dominare il presente. Stendhal ha distinto il raccontare narrativamente dal raccontare filosoficamente. Ainis, alla terza prova con il genere, sa raccontare narrativamente una vicenda che nasconde una più profonda narrazione filosofica” (dalla motivazione alla presentazione di Sabino Cassese)
Michele Ainis costruisce un romanzo immaginifico, con una storia che è insieme una metafora del tempo in cui viviamo. E accompagna Oscar in un viaggio letterario tra fughe d’amore e nostalgie profonde, tra smarrimenti individuali e crisi generali, tra regole assurde e libertà promesse, in un mondo a sua volta assurdo, eppure così simile alla nostra realtà.
Michele Ainis è fra i più noti costituzionalisti italiani. Scrive su “Repubblica” e su “L’Espresso”. Dal 2016 è membro dell’Antitrust. Fra i suoi ultimi volumi: Privilegium (2012), Le parole della Costituzione (2014), La piccola eguaglianza (2015), L’umor nero (2015). Per la nave di Teseo ha pubblicato il saggio La Costituzione e la Bellezza (con Vittorio Sgarbi, 2016) e il romanzo Risa (2018).