Christiane Ritter “Una donna nella notte polare” presentazione

Un’esperienza estrema vissuta da Christiane Ritter nel 1933 e da lei raccontata cinque anni più tardi in questo mirabile romanzo che non ne è solo la cronaca: un anno sull’isola Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, in Norvegia. Christiane raggiunge il marito cacciatore e naturalista e il suo amico Karl in un semplice capanno lungo un fiordo. Dopo un primo momento di sconcerto legato all’ambiente, al clima, alla lunga notte artica, la Ritter sa comunicare al lettore le riflessioni, le trasformazioni e i mutamenti interiori di fronte alla nuova realtà, introiettati dal contatto ravvicinato e spesso violento con la natura e con la solitudine in un ambiente estraneo dentro l’interminabile buio della notte artica, da ottobre a febbraio, fino al chiarore diffuso dei mesi estivi. Un viaggio interiore corredato dai disegni dell’autrice, pittrice, donna e narratrice straordinaria, che è stata capace di trasferire sulla carta di questo unico romanzo, la lezione che si può trarre dal rapporto stretto con la natura: rispetto della bellezza e della sacralità della vita e una pace interiore determinata dal riconoscimento di nuove priorità.

Da Keller editore:

Nel 1934 Christiane Ritter lascia l’Austria per raggiungere la remota isola artica di Spitsbergen, dove fermarsi per un anno assieme al marito. Pensa che sarà un viaggio rilassante, un’opportunità per rimanere accanto “al tepore della stufa, e limitarmi a sferruzzare, dipingere guardando fuori dalla finestra, leggere libroni nella calma più remota e soprattutto dormire a volontà”.
Ma quando Christiane arriva a destinazione si ritrova di fronte a qualcosa di molto meno bucolico e romantico: una capanna piccola e malmessa, posta sulla riva di un fiordo solitario a centinaia di chilometri di distanza dall’insediamento più vicino, e la necessità di combattere ogni giorno con gli elementi della natura per sopravvivere.[…]

e brevi note biografiche

Nata nel 1897, Christiane Ritter è stata un’artista e autrice austriaca. Ha scritto Una donna nella notte polare al suo ritorno in Austria dall’isola di Spitsbergen. Da allora è diventato un classico della letteratura di viaggio e del nature writing tradotto in numerose lingue. Christiane Ritter è morta a Vienna nel 2000 all’età di 103 anni.

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