Con un tempismo degno di Cassandra, la casa editrice NN pubblica un libro geniale ed ironico, fotografia perfetta di questo periodo apocalittico. Non c’è una pandemia che mette in pericolo la sopravvivenza del genere umano ma nell’aria aleggia un clima da fine del mondo presagio di imminenti sciagure e di apocalisse. “ Tempo variabile” mette al centro della storia Lizzie, una bibliotecaria generosa, un po’ sperduta, che odia in egual misura ricchi e hippy, con una famiglia (normalmente) imperfetta e un fratello ingombrante, che d’improvviso viene coinvolta e costretta da un’amica a prendere il suo posto nel rispondere ad un podcast nel quale si chiedono consigli su come sopravvivere alla fine dell’umanità. Ne esce fuori un affresco di una società fatta da individui vulnerabili, ipocondriaci, egocentrici che si comportano come una mandria impazzita, nella quale Lizzie si destreggia con ironia e senso pratico senza mai perdere la propria personalità ed omologarsi al gregge. Un libro acuto, che affronta un tema serio con umorismo intelligente e caustico.

Libreria On the road, via Vittorio Emanuele II,32A rosso, Firenze, come tutti i libri di viaggio consigliati da Martina Castagnoli:
Lorenzo Barbiè “Pacific crest trail”
Alberto Bile “Una Colombia. Canzone del viaggio profondo”
Patrick Leigh Fermor “Mani. Viaggi nel Peloponneso”
Mjlienko Jergovic “Radio Wilimowski”
Hernan Huarache Mamani “La profezia della curandera”
Paola Mastrocola “Non so niente di te”
Vito Paticchia “Via della lana e della seta”
Catherine Poulain “Il grande marinaio”
Juan Pablo Villarino e Laura Lazzarino “Vie invisibili”