Marzia Sabella “Lo sputo”, presentazione

 […] E non si accontentò di rivelare nomi, trame e assassinii, ma volle riempire le aule dei processi di gesti teatrali e di sputi temerari, tra disprezzo e derisione, che denudavano i mafiosi dell’aura del potere… (dal Catalogo Sellerio)

Una storia vera, una storia del Novecento, una vicenda che si muove dagli anni Quaranta e accompagna Serafina, una donna siciliana senza paura e riverenza che ebbe il coraggio di denunciare l’associazione mafiosa di cui essa stessa aveva fatto parte, fino alla morte.

Il racconto si muove in avanti e indietro dopo la tragedia che colpisce i suoi affetti più importanti, il compagno e il figlio uccisi per una faida mafiosa, tra processi e sentenze in vari tribunali italiani e altri avvenimenti della sua vita. Un racconto che non è solo documentazione storica ma che, grazie all’abilità narrativa della scrittrice, diventa una vivida pagina letteraria:

“[…] E immergendosi in queste profondità di interpretazione, colmando le lacune con il verosimile letterario e l’immaginazione, l’autrice, Marzia Sabella, che da magistrato inquirente conosce bene le implicazioni del costume mafioso, scopre un personaggio perturbante”.(dal Catalogo Sellerio)

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Brevi note biografiche

Marzia Sabella, magistrato siciliano, ha pubblicato Nostro onore (Einaudi, 2014)

Annie Ernaux “Guarda le luci, amore mio”, presentazione

Traduzione di Lorenzo Fabbi

La Collana di cui il testo fa parte è “Raccontare la vita” per la quale nel 2012 l’editore francese Seuil chiese un libro ad Annie Ernaux: “Io, scrittrice, che vivo sola, ho scelto di osservare una realtà a me ben nota: quei centri commerciali che, in quanto donna, frequento da più di quarant’anni” , così si legge in una recente intervista all’autrice di Elena Stancarelli. (da tuttolibri La Stampa del 21 maggio 2022).

È l’ipermercato Auchan di Cergy quindi a diventare un osservatorio da cui raccontare la vita: per un anno l’autrice ha percorso le diverse corsie, ha scrutato i volti, ha letto i carrelli, ha preso appunti, ha costruito un diario in un luogo di molti e di tutti, una specie di parco giochi del consumo e dell’abbondanza che regala “un tipo di felicità nuova, che non esisteva prima dell’Ottocento […] diventata sempre più centrale, e oggi l’acquisto va di pari passo con il nostro concetto di felicità”(da op.cit.). Per questo motivo diventa un osservatorio aperto sulla società con i condizionamenti, le ritualità, le disuguaglianze e le frustrazioni che come luogo può determinare.

“Da questa «libera rassegna di osservazioni» condotta tra una corsia e l’altra – con in mano la lista della spesa –, a contatto con le scintillanti montagne di merci della grande distribuzione, prende vita Guarda le luci, amore mio, una riflessione narrativa capace di mostrarci da un’angolazione inedita uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo” (da L’orma Editore)

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Brevi note biografiche

Annie Ernaux è nata a Lillebonne (Senna Marittima) nel 1940 ed è una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese. Studiata e pubblicata in tutto il mondo, la sua opera è stata consacrata dall’editore Gallimard, che ne ha raccolto gli scritti principali in un unico volume nella prestigiosa collana Quarto. Nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale. Considerata un classico contemporaneo, è amata da generazioni di lettori e studenti. Finora L’orma editore ha pubblicato Il postoGli anni, vincitore del Premio Strega Europeo 2016, L’altra figliaMemoria di ragazzaUna donna, vincitore del Premio Gregor von Rezzori 2019, La vergognaL’evento e La donna gelata.

Su tuttatoscanalibri della stessa autrice:

Gli anni

Memoria di ragazza

L’evento

La donna gelata

Younis Tawfik “La sponda oltre l’inferno” Oligo Editore

Il mare è un mostro. È malvagio. Un polpo con tentacoli senza fine. Un’affascinante bestia mitologica con la pelle liscia e morbida come seta. Ti avvolge dolcemente, ma ti divora quando è arrabbiata. È un essere senza pietà.

Quante vite si perderanno ancora nel Mediterraneo? E cosa sarà dei migranti giunti sulla sponda oltre l’inferno? In questo nuovo avvincente romanzo Younis Tawfik, iracheno di nascita e tra i maggiori esperti di Medio Oriente in Italia, pone al lettore queste e tante altre domande. E lo fa attraverso cinque destini, cinque vite di superstiti di un naufragio al largo della Libia che si incontrano seduti in cerchio sotto la luna di Lampedusa. I protagonisti, quattro uomini e una donna provenienti da diversi paesi dell’Africa, si sono conosciuti in un centro di detenzione alle porte di Tripoli, ultima tappa dei micidiali viaggi della salvezza. Insieme hanno rischiato di morire per mano di crudeli carcerieri, sotto i colpi della fame, il dilagare delle malattie e, infine, fra le onde del Mediterraneo. Un racconto polifonico, umanissimo e straziante, dove la reciproca testimonianza diventa catarsi e restituisce a uomini e donne feriti la loro dimensione di essere umani.

Pagine 288 pagine 16,90

Younis Tawfik è nato a Mosul, in Iraq. Nel 1979 si trasferisce a Torino dove nel 1986 si laurea in Lettere, per poi dedicarsi alla divulgazione della letteratura araba (traducendo autori quali Gibran) e collaborare come opinionista a testate come “Repubblica”, “Il Mattino” e “Il Messaggero”. Attualmente presiede il Centro culturale italo-arabo di Torino “Dar al-Hikma” ed è membro della Consulta islamica in Italia. Ha pubblicato libri di poesia e vari saggi e romanzi, soprattutto per Bompiani, tra cui ricordiamo L’Iraq di Saddam (2003), Il Profugo (2006), La sposa ripudiata (2011) e La straniera, vincitore del Premio Grinzane Cavour, pubblicato nel 2000 e riproposto nel 2021. Da questo libro nel 2009 è stato tratto l’omonimo film con la regia di Marco Turco.

Tre presentazioni in breve: Boccardi, Carlini, Galzerano.

Luciana Boccardi La signorina Crovato

Luciana Boccardi, veneziana, esordisce nella narrativa con un memoir dopo una lunga carriera nel giornalismo di moda e sulle pagine del Gazzettino.

Si apre a pochi anni dallo scoppio della Seconda guerra mondiale e sin dalla prima pagina si accenna alla “disgrazia” che aveva colpito la famiglia: Primo giorno delle elementari. Anno 1938. Stavo per compiere sei anni: ero appena tornata dalla campagna dove mi avevano mandato quando era accaduta “la disgrazia” e dove ero rimasta molto a lungo senza quasi mai vedere nessuno della mia famiglia, che pensavo mi avesse abbandonata.

“Un racconto di formazione irripetibile, tratto da una storia vera.

Ha tre anni e mezzo, Luciana, quando la “disgrazia” colpisce la sua famiglia. È il 1936 e Venezia è ancora una città dove la gente si saluta per strada, una città vivace, piena di botteghe, di piccoli artigiani e professionisti. Il suo adorato papà, clarinettista, ateo e antifascista, non può più provvedere alla famiglia e la mamma è costretta ad arrangiarsi: per lei è l’inizio di una lunga serie di vicissitudini segnate dal continuo assillo della miseria. Luciana le attraversa tutte, con pazienza, senza mai perdere la gioia di vivere e la curiosità che la rendono tanto unica e speciale. Nel frattempo, impara mille mestieri. […] Di notte, intanto, si esercita come dattilografa, nella speranza di trovare un posto fisso: e quando, finalmente, il suo sogno si avvera, un mondo nuovo le si apre davanti, meraviglioso e inaspettato.
[…] Sospeso tra finzione e realtà, La signorina Crovato è la storia di un’infanzia rubata e dell’incredibile capacità di resistenza di uno spirito libero, narrata con un atteggiamento lucido e brillante e un piglio davvero inconfondibile”.(Dal Catalogo Fazi Editore)

Alessandro Carlini Gli sciacalli, Newton Compton Editori

Candidato al Premio Strega, proposto da Paolo Ruffilli.

Carlini, giornalista e scrittore, ha esordito con “Partigiano in camicia nera” con cui ha vinto il Premio città di Como e il Premio Carver.

Il giallo è ambientato a Ferrara nel 1945.

Aldo Marano, sostituto procuratore, indaga su una serie di morti e su un’automobile nera 1100 cui si legano le vittime, prevalentemente di ceto abbiente e con simpatie fasciste. Omicidi e vendette.

La trama è sorretta da un’ampia documentazione storica

Giuseppe Galzerano, scrittore ed editore, ricostruisce nel libro Salsedo, l’anarchico “suicidato” dalla polizia americana, la tragica fine dell’anarchico sospettato di appartenere a un’organizzazione che da mesi compiva attentati dinamitardi. Un ponderoso volume in cui l’autore ricostruisce con un’ampia documentazione e ricerca la vita dell’anarchico siciliano che nel 1920, quando negli USA si era diffuso il timore rosso e la conseguente caccia ai rivoltosi, nella notte del 3 maggio volò giù dal quattordicesimo piano del Park Row Building di New York che ospitava il dipartimento di giustizia e l’FBI. Una morte oscura che precedette l’arresto di Sacco e Vanzetti la cui estraneità fu riconosciuta postuma.

Per saperne di più l’articolo su Il Corriere on line “Andrea Salsedo vita e morte di un anarchico italiano a New York”

Laura Calosso “Ma la sabbia non ritorna” presentazione

Laura Calosso dal 14 gennaio in libreria per la casa editrice SEM con il suo ultimo romanzo che, come i precedenti, lega pagine di narrativa a reportage di inchiesta giornalistica. Come “Due fiocchi di neve uguali” e “La stoffa delle donne“, il primo relativo all’indagine sulla sindrome del hikikomori (stare in disparte, il fenomeno giovanile di chi si chiude fuori dal mondo) e il secondo sulla tossicità di alcune stoffe importate dall’estero e presumibilmente utilizzate nel mondo della moda. In questo ultimo romanzo, il cui titolo richiama il tema, “Ma la sabbia non ritorna”, indaga sul fenomeno legato al traffico delle sabbie, utilizzate da grandi città costiere come Dubai e Hong Kong, per conquistare maggiore superficie rispetto al mare. È da qui che l’indagine s’intreccia con la trama del romanzo: la protagonista, una giornalista freelance, che nel suo repertage scopre i traffici illeciti con le sabbie, collega il fenomeno ad avvenimenti del passato familiare quando il padre, autore di varie operazioni scorrette e con il quale ha costruito un forte rapporto traumatico tanto da scegliere un mestiere che la portasse lontano, si era arricchito negli anni ‘60, quando era ancora bambina, proprio estraendo e trasportando sabbia con gravi conseguenze per l’ambiente. La trama si arricchisce con avvenimenti legati alla vita sentimentale di Elena, la protagonista, che traumatizzata negli affetti più profondi, continua una storia d’amore con un uomo di cui, di fatto, conosce pienamente le insicurezze e le fragilità.

Brevi note biografiche

Laura Calosso, laureata in Scienze politiche e in Letteratura tedesca, è una giornalista astigiana. Ha esordito con Mondadori per la narrativa con il romanzo A ogni costo, l’amore. Con la casa editrice SEM ha pubblicato nel 2017 La stoffa delle donne e nel 2019 Due fiocchi di neve uguali.