Piccola collana di classici: da leggere, rileggere o regalare

Una piccola collana di classici da inserire nella propria biblioteca.

Belle e immortali pagine di racconti,

pagine da non perdere di grandi autori italiani e stranieri.

con il testo a fronte:

“Il diavolo nella bottigliae “l’Isola delle voci

di Stevenson

il racconto di Poe “Una discesa nel Maelström”

(si consiglia il cartaceo con il testo a fronte, nell’ebook infatti il testo originale non può essere a fronte, ma è inserito in fondo)

Una collana di racconti o una scelta di novelle corredata da prefazione e note:

Arrigo Boito “L’alfier nero”

Arrigo Boito “Il pugno chiuso”

Luigi Capuana “Novelle” (Cinque novelle scelte)

Grazia Deledda “La regina delle tenebre” (Sei racconti)

Giovanni Verga “Le storie del castello di Trezza”

Igino Ugo Tarchetti “Racconti gotici”

Federico De Roberto “La Paura”

I romanzi con prefazione e note

Verne “La sfinge dei ghiacci”,” Il conte di Chanteleine“, “L’inverno tra i ghiacci“”I violatori del blocco e Martin Paz”, “La rivolta del Bounty e Un dramma in Messico”

Stevenson “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”

Andrea Pomella “Vite nell’oro e nel blu”, per la 39^ edizione del Premio dei Lettori Lucca Roma

L’autore sarà ospite della Società Lucchese dei Lettori a Villa Rossi (Gattaiola-Lucca) martedì 28 ottobre alle 18 

Andrea Pomella presenta il suo libro dedicato alle vicende biografiche di Schifano, Angeli, Festa e Lo Savio, selezionato per l’assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2026

“Vite nell’oro e nel blu”: il romanzo Einaudi di Andrea Pomella selezionato per la 39sima edizione del Premio dei Lettori Lucca-Roma. L’autore sarà ospite della Società Lucchese dei Lettori a Villa Rossi (Gattaiola-Lucca) martedì 28 ottobre alle 18 grazie al sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Il romanzo, che racconta le vicende biografiche di Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Francesco Lo Savio, viene presentato dal filosofo e scrittore Marco Giuseppe Ciaurro, presidente dell’associazione.

Il romanzo. Ci sono vite talmente grandi che sembrano inventate, come certe epoche del mondo. Come la luce che alla fine degli anni Cinquanta si spandeva su piazza del Popolo a Roma nell’ora del tramonto. Sfiorati da quella luce, un gruppo di giovani seduti ai tavoli del bar Rosati – capelli alla moda, sigarette agli angoli della bocca, Clarks ai piedi – guardano in cagnesco la città che rifiorisce dalle macerie della guerra. I loro nomi sono Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Francesco Lo Savio. Vengono dal popolo e stanno per prendersi la scena culturale e mondana del Paese. Da lì a poco infatti diventeranno i pittori comunisti che folleggiano con le principesse, bocconi succulenti per i paparazzi e inventori di nuove mitologie pagane. Ma intanto vivono la loro gioventù, lanciando la sfida ai geni artistici d’oltreoceano – Warhol, Rauschenberg, Johns – e frequentando Ungaretti, Moravia, Guttuso, gli Agnelli e i Rolling Stones.

Mario Schifano è un profugo della Libia italiana che porta inciso sulla pelle il marchio del miraggio imperialista di Mussolini. Franco Angeli nasce a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, in una famiglia perseguitata dal fascismo. Tano Festa e Francesco Lo Savio, nonostante i cognomi diversi, sono fratelli. Il primo passa i pomeriggi sulla scalinata di Trinità dei Monti a distribuire poesie ai passanti. Il secondo, fragile e inquieto, sviluppa un pensiero radicale che lo porta ben presto a isolarsi da tutto e da tutti. Sono «i maestri del dolore», come li chiama un gallerista romano storpiando il titolo di una famosa collana di monografie d’artista. Ciascuno vive la sua «ora d’oro» attraversando la café society degli anni Sessanta in una Roma che è tornata a essere il centro del mondo. Conquistano le donne più ambite, vanno a vivere in lussuosi palazzi aristocratici, viaggiano in ogni continente, guadagnano e scialano in modo compulsivo, si tradiscono fino a tentare di ammazzarsi l’un l’altro, mettono su famiglie e le distruggono, soprattutto dipingono come ossessi, senza tregua, firmando opere che segnano l’immaginario iconografico italiano della seconda metà del Novecento. Ma «l’ora d’oro» – quel particolare tipo di luce che c’è solo a Roma, al tramonto, e che fa sembrare i palazzi di velluto – dura pochissimo, poi arriva «l’ora blu», quella dell’ombra che anticipa la notte. Il clima del Paese cambia e i loro nomi sprofondano nell’oblio. Affrontano gli anni della caduta, dello scivolamento verso la follia, gli arresti, la tossicodipendenza, i ricatti della malavita, i ricoveri in ospedali e manicomi. Dando forma a un’epopea che si dipana lungo mezzo secolo di storia d’Italia, Andrea Pomella scrive il romanzo avventuroso di quattro esistenze indimenticabili, capaci di toccare con mano – e restituirci – l’indifesa bellezza della vita.

L’autore. Andrea Pomella è nato a Roma nel 1973. Ha pubblicato per Einaudi “L’uomo che trema” (2018, Premio Napoli 2019 e Premio Wondy 2020), “I colpevoli” (2020), “Il dio disarmato” (2022) e “Vite nell’oro e nel blu” (2025). Ha scritto anche “Il soldato bianco” (Aracne 2008), “10 modi per imparare a essere poveri ma felici” (Laurana 2012), “La misura del danno” (Fernandel 2013), “Anni luce” (Add 2018) e “A Edimburgo con Irvine Welsh. Il sogno di un dio folle” (Perrone 2023). Scrive su “Doppiozero” e insegna alla Scuola del Libro di Roma e alla Holden di Torino.

Il Premio dei Lettori è un premio letterario istituito a Lucca nel 1988 dalla Società Lucchese dei Lettori, fondato da Francesca Duranti e Antonio Dini, e destinato alla migliore opera di narrativa presentata nel corso dell’anno sociale nell’ambito delle iniziative dell’associazione. Le attività dell’associazione sono aperti a tutti e l’ingresso è libero.

“O.D.E.S.S.A Operazione Obersalzberg” ora anche nella versione inglese

L’ultimo dei cinque della serie ODESSA anche nella versione inglese. La fortunata serie in Italia approda in lingua inglese sui mercati internazionali

La Quarta di copertina

La Nota di apertura

L’incipit

I volumi della serie in italiano

Le pagine di tuttatoscanalibri più lette nel mese di luglio 2025

Ethel Mannin “La strada per Be’er Sheva”

Edoardo Crisafulli “L’ombra della Sindone”

Simona Genovali “C’era una volta un padre”

Stefano Terra “Alessandra”

Andrea Porter “La vita immaginata”

Han Kang “Convalescenza”

A.Ferrini e S. Pizzuoli “Lungo la via francigena in Toscana”

G. Simenon “Le persiane verdi”

I libri Corali

Daniela Alibrandi “I delitti della Vergine”

I lettori hanno scelto “Di spalle a questo mondo” di Wanda Marasco vince il Premio dei Lettori Lucca-Roma

La premiazione nell’auditorium del Palazzo delle Esposizioni di Lucca sabato 19 luglio alle 19,

a ingresso libero

I lettori hanno scelto. Tra gli otto autori finalisti del Premio dei Lettori Lucca-Roma, il libro più votato è stato “Di spalle a questo mondo”, di Wanda Marasco (Neri Pozza editore). Secondo classificato “Il vero nome di Rosamund Fischer”, di Simona Dolce (Mondadori editore)

Entrambe le autrici incontreranno il pubblico alla cerimonia di premiazionesabato 19 luglio 2025 alle 19 nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, a ingresso libero.

È finita così l’edizione 2024-2025 del Premio letterario, nato per rimettere al centro la letteratura, la lettura, il lettore, oltre il mercato e le sue dinamiche. Il Premio dei Lettori, nato a Lucca nel 1988 da Francesca Duranti e Antonio Dini, è stato infatti fondato, ed opera ancora oggi, per contrastare il condizionamento della pubblicità sui lettori e il peso delle case editrici maggiori sulle decisioni dei diversi premi in essere, oltre che per rilanciare l’abitudine a discutere sapientemente e liberamente intorno alle opere, con gli autori e con i soci, adulti e adolescenti, giovani e non, donne e uomini, lettori di mestiere e lettori appassionati.

In questo spazio offerto a tutti i lettori c’è la possibilità di esercizio della critica, l’occasione di incontrare direttamente pensatori e contributori alla formazione del pensiero attuale, l’esercizio del confronto che pone tutti i partecipanti alla pari.

Così, dopo nomi quali Andrea De Carlo, Antonio Tabucchi, Andrea Camilleri, Ernesto Ferrero, Giuseppe Pontiggia, Clara Sereni, Silvana Grasso, Giorgio Prassburger, Rosetta Gina Lagorio e Raffaele La Capria, premiati nel corso di 37 edizioni, per la 38esima edizione la scelta è caduta su un romanzo forte e intimo, personale e sociale, di una scrittrice, attrice, regista nota e apprezzata dal pubblico, Wanda Marasco.

Dopo quasi quarant’anni di vita e oltre quattrocento autori ospitati, il Premio quest’anno ha scelto di assegnare anche un secondo posto: i lettori di Lucca e Roma hanno infatti apprezzato moltissimo anche l’opera di Simona Dolce “Il vero nome di Rosamund Fischer”, un romanzo che entra nelle apparenze di una vita normale per fare i conti con il passato.

Il Premio è organizzato dalla Società Lucchese dei Lettori,presieduta da Marco G. Ciaurro e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Otto autori in corsa per il Premio dei Lettori Lucca-Roma

Appuntamento nell’auditorium del Palazzo delle Esposizioni di Lucca sabato 19 luglio alle 19.00
Ingresso libero

Otto autori in corsa per i Premio dei Lettori-Roma. Si tiene sabato 19 luglio 2025 alle 19 nell’auditorium Palazzo delle Esposizioni di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca, a ingresso libero, l’assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2024-2025. Sono otto i candidati di questa edizione, organizzata dalla Società dei Lettori Lucca-Roma presieduta da Marco G. Ciaurro, e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Si tratta di: Marco Lodoli con “Tanto poco”, Einaudi, Andrea Caterini per “Sparring Partner”, Editoriale Scientifica Napoli; Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo”, Neri Pozza editore; Simona Dolce per “Il vero nome di Rosamund Fischer”, Mondadori; Sandra Petrignani con “Autobiografia dei miei cani”, Feltrinelli Gramma; Giuliana Salvi con “Clementina”, Einaudi; Carmine Abate con “L’olivo bianco”, edito da Aboca; Nanni Delbecchi con “I Misteri di via dell’Anima”, Aliberti.

Saranno assegnati un primo e un secondo premio, dopo il lavoro di selezione e ascolto fatto dai soci di Lucca e Roma, negli incontri che si sono tenuti, con gli autori, sui libri, nelle due città.
Il Premio dei Lettori è un premio letterario istituito a Lucca nel 1988 dalla Società Lucchese dei Lettori, fondato da Francesca Duranti e Antonio Dini e destinato alla migliore opera di narrativa presentata nel corso dell’anno sociale nell’ambito delle iniziative dell’associazione. Le attività dell’associazione sono aperte a tutti e l’ingresso è libero.
Gli scopi dell’associazione erano e sono contrastare il sempre maggiore condizionamento della pubblicità sui lettori e il peso delle case editrici maggiori sulle decisioni dei diversi premi in essere, oltre a rilanciare l’abitudine a discutere liberamente intorno alle opere, con gli autori e con i soci, adulti e adolescenti, giovani e non, donne e uomini, lettori di mestiere e “semplici lettori”. Offre spazio all’esercizio della critica, con l’occasione di incontrare direttamente pensatori e contributori alla formazione del pensiero attuale, e all’esercizio del confronto, ponendo tutti i partecipanti alla pari.
Nella sua storia, la Società ha visto operare nomi quali Marialuara Pellegri, Marina Rossi, Mario Tobino, Antonio Dini, Daniela Marcheschi, Marcello Pera, Donatella Bulckaen.
Tra gli autori ospiti e premiati ci sono nomi quali Andrea De Carlo, Antonio Tabucchi, Andrea Camilleri, Ernesto Ferrero, Giuseppe Pontiggia, Clara Sereni, Silvana Grasso, Giorgio Prassburger, Rosetta e Margherita Loy.
Oggi, alla 38esima edizione, in quasi quarant’anni di vita il Premio ha ospitato oltre quattrocento autori.

INCIPITOJO {AD USO DI STARVI A FANTASIAR}

ESPOSIZIONE DI COPERTINE DI LIBRI IMMAGINARI & CONCORSO LETTERARIO

quarta edizione

dall’8 LUGLIO al 30 AGOSTO 2025

a RIO NELL’ELBA (LI) presso l’ORTO DEI SEMPLICI ELBANO
Eremo di Santa Caterina

dal martedì al sabato
11:30 – 13 & 17 – 19
~
ortodeisemplicielbano@gmail.com
3533924167
~
ingresso: 5€ adulti | 3€ bambini (12 – 17 anni) | gratis bambini (0 – 12 anni)

Dopo Pescia (2019), Lucca (2022) e Firenze (2024), sarà Rio nell’Elba a ospitare dall’8 luglio al 30 agosto 2025 un’edizione di Incipitojo {ad uso di starvi a fantasiar}esposizione all’aperto di copertine di libri immaginari, presso l’Orto dei Semplici Elbano. All’insegna dell’inclusione sociale, poiché le copertine sono create in collaborazione con giovani utenti di servizi per la salute mentale e con ragazzi nello spettro autistico.
I visitatori saranno invitati a chiedersi cosa quelle pagine non ancora scritte possano mai contenere e a comporre quindi opere ispirate alle copertine, in italiano o inglese. Partecipando così all’annesso (e gratuito) concorso letterario, tramite il sito www.incipitojo.it; e percorrendo a ritroso l’usuale iter editoriale, che vede la copertina a valle dell’opera.
L’intento principale di questa edizione inedita è costruire ponti di conoscenza reciproca tra persone dentro luoghi abitualmente “chiusi” e persone fuori.

La manifestazione è ideata e realizzata da Lorenzo Scacchia; nell’ambito del progetto Fito-sociologia: dal recupero alla convivenza del territorio, promosso da Elba Officinale ETS. Grazie al bando “Siete Presente. Giovani e associazionismo. Ed. 2025″, a valere sul progetto “Giovanisì crescere nel presente”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione Livorno.

Grazie alle cooperative sociali Altamarea e Arca e con la supervisione di Lorenzo Scacchia e Francesco Marino (curatore dell’Orto dei Semplici Elbano), i ragazzi coautori delle copertine hanno partecipato a gite fotografiche nell’Orto. A seguito di incontri individuali con Scacchia, ciascuno di loro ha fornito una fotografia e il corrispondente titolo. Elementi poi da lui assemblati graficamente per giungere alla nascita delle dieci copertine messe in mostra

Oltre alle copertine, i visitatori potranno ispirarsi a testi reperibili sul sito della manifestazione (www.incipitojo.it), che raccontano i coautori e le fotografie da loro scattate.

Sarà possibile presentare in concorso opere inedite in prosa o poesia, senza alcun vincolo su genere e registro di scrittura. Anche in lingua inglese, grazie alle traduzioni dei titoli fornite sul sito. Lunghezza massima: 5400 caratteri, spazi inclusi. Età minima per la partecipazione: 14 anni. Termine per la consegna: 14 settembre 2025.
La premiazione è prevista in autunno, presso  l’Orto dei Semplici Elbano.

Sostengono l’iniziativa, con la gentile concessione di premi per il concorso (libri, ove non specificato):
Associazione Buggiano Castello, Buggiano (PT)
Borgo Plantarum, Castellarano (RE) {biglietti d’ingresso alla mostra del giardinaggio}
Centro Di, Firenze
Florence Art Edizioni, Firenze
Graphe.it, Perugia
H-earth, Montemurlo (PO) {abbigliamento}
~ Leo S. Olschki, Firenze
MardiLibri, Portoferraio (LI)
Selvatiche Edizioni, Lesa (NO).
Le copertine sono stampate da Saal Digita



La Cooperativa Sociale Altamarea nasce all’Isola d’Elba nell’anno 2001. Suo fine è il perseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. Essa si ispira ai principi che sono alla base del movimento del cooperativo mondiale: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’adeguata responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo stato e le istituzioni pubbliche. Per raggiungere i propri scopi, Altamarea realizza eventuali sinergie con il tessuto sociale, ispirate alla collaborazione, all’integrazione ed alla messa in rete delle diverse risorse dei soggetti presenti sul territorio allo scopo di migliorare la qualità complessiva del servizio e la soddisfazione dell’utenza.
www.altamareascs.it



La Cooperativa Sociale Arca si è costituita nel 1983 e si occupa della gestione di servizi sociali, socio assistenziali ed educativi progettati ed erogati in forma privata ed in convenzione con Amministrazioni Pubbliche, occupa circa 1500 persone ed ha al suo attivo oltre 900 soci. Interviene nell’ambito territoriale delle Province di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Siena con servizi rivolti ad anziani, migranti, disabili, tossicodipendenti, persone con disagio psichico, minori e bambini. Attraverso i suoi molteplici progetti ed interventi la Cooperativa persegue il benessere generale della comunità, la promozione e l’integrazione dei cittadini in base ai principi di cooperazione, partecipazione, democrazia, accoglienza e responsabilità.
www.arcacoop.org



L’Orto dei Semplici Elbano è un piccolo Orto Botanico per la flora dell’Arcipelago Toscano, situato nel Comune di Rio, nei pressi dell’Eremo di Santa Caterina. E’ un orto botanico scientifico, ma aperto al pubblico, dove si conservano e studiano piante di particolare interesse e pregio dell’Arcipelago Toscano. La realizzazione di un orto botanico si è sviluppata da un’idea dei botanici Gabriella Corsi e Fabio Garbari dell’Università di Pisa e dello scrittore e fotografo Hans Georg Berger nel 1992. Una prima ricerca etnobotanica ha evidenziato gli usi tradizionali di piante alimentari e medicinali della gente di Rio. L’Orto dei Semplici Elbano è stato progettato dagli architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola. Aperto al pubblico nella primavera del 1997, con il patrocinio della Società Botanica Italiana, l’Orto da sempre collabora con botanici dell’Università di Pisa. Dal 2020 la supervisione scientifica è affidata al professor Angelino Carta del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Dopo l’abbandono di anni, l’Orto è stato recuperato nell’inverno 2022 e riaperto al pubblico nel 2023 dall’erborista, cultore dell’etnobotanica,  dott. Francesco Marino. Oggi la gestione, la cura delle collezioni, l’organizzazione, la manutenzione e l’accesso del pubblico è affidata all’associazione Elba Officinale ETS di cui dott. Marino è presidente.



Lorenzo Scacchia nasce sull’Isola Tiberina di Roma nel 1977 e cresce avvolto da suggestivi suoni (madre insegnante di musica per bambini, in casa) e visioni (padre economo della Biblioteca Vaticana). Dopo sette anni trascorsi a Berlino vive dal 2018 a Pescia (PT), terra di suoi avi. Fotografa dal 2005, focalizzandosi sul ritratto del patrimonio culturale e naturalistico; sulle e sotto le ali di Romanticismo, Mistero e Contemplazione. Attivo in passato anche con video, musica e scrittura, ha ricevuto riconoscimenti in concorsi nazionali ed esteri e collaborato in più occasioni con la Rai (documentari storici per La storia siamo noi).
www.incipitojo.it
www.hauchnebelkabinett.eu
www.instagram.com/hauchnebelkabinett

Testo: domani 28 febbraio, Stazione Leopolda, Sala Bazlen, ore 16.00

Hans Tuzzi presenta il suo “Bestiario bibliofilo”, Ronzani Editore

Su tuttatoscanalibri: per saperne di più

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