La rivolta del Bounty e Un dramma in Messico
La rivolta del Bounty vide la luce nel 1879, sul Magasin d’éducation edito dall’editore Hetzel, lo stesso col quale Verne aveva allora già pubblicato diversi dei suoi capolavori intramontabili.
I fatti narrati, come riportato nell’introduzione al testo redatta dall’autore stesso, sono perfettamente aderenti a quelli realmente avvenuti in occasione dell’ammutinamento divenuto poi tra i più celebri della storia: quello del Bounty, un vascello mercantile inglese che salpò nel 1787 da Spithead sotto il comando di William Bligh.
Un dramma in Messico fu pubblicato per la prima volta nel luglio 1851 col titolo Le prime navi della Marina messicana sulla rivista Musée des familles diretta da Pierre Chevalier, che condivideva con Verne le origini bretoni. La rivista, fondata nel 1833, si poneva il dichiarato intento di divulgare cultura e scienza ad adulti e adolescenti che volessero integrare la loro istruzione con curiosità attinenti a vari campi del sapere. Il romanzo è ambientato nel 1825 quando il Messico aveva ottenuto da poco l’indipendenza dalla Spagna ed era all’epoca un paese in pieno sconvolgimento. Verne fa principiare il suo racconto nel Pacifico, anche in questo caso tutto nasce dall’ammutinamento degli equipaggi di due navi spagnole, per poi trasportarlo in terra messicana, sfruttando a pieno l’occasione di descrivere natura e usanze tipiche di quel luogo.
Tommaso Ferrini ha curato la traduzione e l’introduzione ai due romanzi, Alessandro Ferrini la traduzione e il glossario dei termini marinareschi in appendice.
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