Silvio Governi “La lista di Greta”, recensione di Antonia del Sambro

Les Flâneurs Edizioni 

Quanto conosciamo i nostri figli adolescenti?

Greta è una figlia unica sedicenne, suo padre Antonio è un ispettore di polizia e sua madre un’infermiera. La sua amica del cuore Viola è per lei una sorella sin dall’infanzia, ma da qualche tempo nelle maglie strette del loro legame si è inserita Giulia, una ragazza tanto carismatica quanto irrequieta. Il trio concepisce un proposito, ovviamente segreto: stilare una lista di dieci desideri da realizzare insieme, a qualsiasi prezzo.[…](da Les Flâneurs Edizioni )

Nel 1998 un efferato fatto di cronaca scosse coscienze, famiglie e un intero territorio italiano. Le protagoniste erano tre studentesse dell’ultimo anno delle superiori. Una di loro morì tragicamente e di quella morte premeditata e insensata parlarono a lungo giornali e televisioni. Silvio Governi ne La lista di Greta partendo da questo doloroso e tragico evento costruisce un romanzo attuale e “personale” dove i differenti piani di lettura e di azione danno vita a un lavoro letterario di grande pathos e pura originalità.

C’è il giallo della scomparsa di una giovane donna, la rete sottile e impenetrabile di bugie che circonda questa scomparsa, la vita precedente della protagonista, ovvero quella di una ragazza brillante, educata, ambiziosa e gentile il cui unico errore è stato fidarsi delle persone a lei più vicine e più care e la tragicità del Male che quando assume le forme più inspiegabili finisce con l’essere inevitabilmente banale.

Governi però va oltre lo spunto di cronaca vera e di narrativa di genere e affianca una sottonarrazione da young adult dove le colpe apparenti di genitori fragili e determinati allo stesso tempo sono il pretesto autoriale per raccontare di una società profondamente malata e sola dove ognuno sembra essere sul cuor della terra trafitto da un raggio di odio.
Vendetta, premeditazione, solitudine, invidia, superficialità e odio, tanto odio represso e abilmente nascosto, questo racconta La lista di Greta che è oltre un noir, oltre un giallo, oltre un saggio sui rapporti genitori-figli nella società 2.0.

La scrittura di Silvio Governi è precisa, minuziosa e facile, nel senso più positivo del termine perché nonostante il tema e l’articolata trama questo è un romanzo che si legge tutto di un fiato. Ed è la vera novità di genere di questa primavera 2024.   

Silvio Governi, classe 1967, è un regista romano. Nel 2014 il suo cortometraggio Ad esempio, interpretato da Vinicio Marchioni e Sabrina Impacciatore, è stato candidato al David di Donatello. Con Piemme ha pubblicato il romanzo Domani arriva veloce. (da Autore, Les Flâneurs Edizioni )

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