Dalla Premessa
Questo volume sul tratto toscano di una grande strada dell’antichità, riscoperta e oggi tra i cammini più percorsi, ha un preciso obiettivo: non vuole essere una guida, in questa direzione operano già testi che svolgono egregiamente questo compito, organizzati capillarmente in base ai chilometri, alle soste, ai ricoveri, ma nasce dall’intento di fornire su questa storica via tutta una serie di approfondimenti storico geografici, trascurati, per evidenti motivi dalle guide al percorso, per soffermarsi, illustrando le caratteristiche storico-architettoniche, ambientali e artistiche, dei centri principali o degni di particolare nota attraversati o limitrofi, sia che si proceda a piedi, in bicicletta o in auto.
Il cammino, il viaggio sono da sempre stati sinonimo non solo di un bisogno di interiorizzazione o di attività salutare, ma soprattutto mezzo specialissimo per osservare da vicino e trascorrere all’interno di un territorio: unico modo per accoglierne la struttura, i mutamenti nella sua storia rimasti impressi nel paesaggio, gli aspetti culturali propri come la lingua, la cucina, le strutture architettoniche urbane e rurali, l’uso e la coltivazione della terra e gli attrezzi utilizzati, l’organizzazione sociale in città e in campagna, la viabilità, tra cui le acque gestite e utilizzate come grandi vie di comunicazione. In questa prospettiva, tra gli obiettivi principali c’è quello di poter rispondere a molte delle domande e alle curiosità che pellegrini o viaggiatori potrebbero porsi in itinere relativamente alle terre che stanno attraversando.
L’INDICE
I titoli principali
Premessa
Storia e geografia del territorio
Luoghi paesaggi dintorni
Fra Luni e Lucca
Fra Lucca e Siena
Verso Siena
Fra Siena e la valle del Paglia
La sosta del viandante: cucina storia e ricette
Della stesa Collana, Macchie di Toscana:
La valle dell’Arno tra storia e geografia
La Val di Merse: luoghi e paesaggi
Alcune pagine dall’ebook (che è stato possibile realizzare a colori senza gravare sul prezzo di copertina): in alto la Porta di accesso alla Toscana, sotto la Rocca di Staggia, quindi una pagina dal testo in cartaceo realizzato in bianco e nero (per il motivo opposto) senza nulla togliere alla nitidezza e alla bellezza estremamente godibile del paesaggio.
E buona Francigena a tutti gli estimatori!
Un libro che gli amanti dei cammini devono assolutamente leggere. Non è una guida, ma chiunque abbia in programma di percorrere la Via Francigena deve assolutamente leggerlo perché fornisce su questa antica via tanti approfondimenti storico/geografici che permetteranno un cammino veramente consapevole: “Camminare attraverso un paesaggio senza capirlo, senza saperne leggere i tratti, è una fatica sprecata” Per godere pienamente di un cammino non è sufficiente osservare la bellezza che il presente offre ai nostri occhi, è necessario penetrare nella sua storia capire i mutamenti rimasti impressi nel paesaggio, gli aspetti culturali propri, come la lingua, la cucina, le strutture architettoniche urbane e rurali, l’uso e la coltivazione della terra e gli attrezzi utilizzati, l’organizzazione sociale in città e in campagna. Il libro di Salvina e Alessandro ci aiuta in questo. Non si può percorrere la via Francigena ignorando che senza il prezioso diario di viaggio di Sigeric – Arcivescovo sassone di Canterbury del X secolo – sarebbe stato impossibile ricostruire l’itinerario che tanti pellegrini Anglosassoni percorrevano per giungere a Roma. Inoltre sarebbe ingiusto negarci l’orgoglio di scoprire che proprio un nostro connazionale, Giovanni Caselli, a quasi dieci secoli di distanza, nell’estate del 1985 ha ricostruito l’esatto itinerario di Sigeric nei minimi dettagli, ripercorrendolo stazione dopo stazione, in tutte le sue mille miglia, da Canterbury a Roma. Proprio sui rilievi del Caselli il nostro Istituto Geografico Militare di Firenze nel 1990 pubblicò la completa cartografia dell’itinerario sigericiano. Salvina e Alessandro studiano in particolare il tratto toscano della Via Francigena da Pontremoli a Radicofani e il loro libro aiuta a trasformare il “cammino” in un mezzo per vivere pienamente un territorio. Quando si percorre il tratto dal passo della Cisa a Bocca di Magra, sarà interessante ricordare che qui è ambientata la quarta novella del Decameron del Boccaccio. Il tratto della Toscana è ricchissimo di chiese, monasteri e castelli che non possono essere trascurati e il nostro libro ci fornisce tutte le informazioni storiche e architettoniche che permetteranno di godere pienamente di ciò che i nostri occhi ammirano. Siccome “camminando vien l’appetito” e ogni viandante conosce quanto agognata e indispensabile sia la “sosta”, il libro si conclude con la presentazione di tanti piatti tipici delle località attraversate. Quando il viandante assaporerà questi cibi, oltre al gusto certamente godrà nel conoscere la loro storia, l’origine antica del loro nome che li rende espressione del territorio in cui nascono.
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Grazie Luisa, grazie davvero per quanto scrivi sul nostro lavoro sulla Francigena in Toscana!
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