Aldo Bondi “Compagni di umanità – Dietrich Bonhoeffer e Antonio Gramsci” recensione di Luisa Gianassi

Edizioni Helicon

Terminata la lettura del libro “Dietrich Bonhoffer e Antonio Gramsci Compagni di umanità” di Aldo Bondi, posso rispondere alla domanda: perché leggere questo saggio di 500 pagine?

Perché Bondi ci propone l’esempio di due uomini che in tempi bui e difficili si sono nutriti di umanità e non hanno perso la fiducia nell’uomo. Hanno sopportato le dure condizioni carcerarie e la loro mente, che il regime nazista e quello fascista volevano distruggere, non ha smesso di funzionare grazie alla forza d’animo sostenuta dalla cultura, dall’etica e dalla fede. Fede che Bonhoffer aveva in Dio e Gramsci nel progresso dell’umanità. Alla fine della lettura si avverte una forza e un coraggio che riempie di speranza, una speranza che è importante trasmettere alle nuove generazioni.

Nel libro A. Bondi mette a confronto gli scritti carcerari di Dietrich Bonhoffer e Antonio Gramsci e attraverso l’analisi di alcune parole chiave crea fra loro un dialogo virtuale, trovandone i punti di incontro. Entrambi, anche se fisicamente provati dall’esperienza carceraria, mantengono lucide le loro menti, vivono pienamente la loro esistenza anche da reclusi, sviluppando le proprie idee in maniera inedita. Sono entrambi intellettuali, uomini di azione e di fede, anche se diverse sono le loro condizioni carcerarie e diverse le situazioni nelle quali operano. Bonhoffer è un teologo luterano tedesco, Gramsci è il segretario del partito comunista italiano, ma si incontrano nell’idea della sacralità della politica, per la quale sono stati disposti a sacrificare l’esistenza. Bisogna ricordare che Gramsci, per la sua condizione di prigionia non conoscerà mai il suo secondo figlio e vedrà pochissimo il primo. Per entrambi la politica investe il settore etico ed è strettamente legata alla situazione storica. Li accumuna la convinzione che il pensiero deve trasformarsi in azione politica. Il politico non può pensare di stare in mezzo agli uomini senza interessarsi di quello che accade loro. Gramsci scrive alla moglie Giulia: “per fare politica bisogna amare l’uomo”.

Questi due uomini pensano che l’azione politica debba avere grande attenzione per le generazioni future. Bonhoffer afferma che è necessario porsi “la domanda ultima” e cioè non pensare a cavarsela eroicamente nella contingenza presente, ma riflettere sulle conseguenze che l’azione avrà sulla vita della generazioni future e conclude che solo da questa “ domanda storicamente responsabile possono nascere soluzioni feconde, anche se provvisoriamente molto mortificanti. Allo stesso modo Gramsci con l’espressione “spirito statale” indica la responsabilità di essere solidali con la generazione precedente e quella futura e precisamente: ”con gli uomini che oggi sono vecchissimi e che rappresentano il passato che ancora vive fra noi e con i bambini, le generazioni nascenti e crescenti di cui siamo responsabili”. Per entrambi, nella politica, la cultura ha un ruolo fondamentale. Per Gramsci significa autodisciplina intellettuale (padroneggiare le proprie competenze) e autonomia morale (capacità di scegliere per trasformare la società). Anche per Bonhoffer la cultura è fondamentare per sviluppare libertà interiore ed essere veri uomini. Per entrambi la formazione culturale deve dare una salda interiorità, e capacità critica, che significa anche mettere in discussione la propria opinione. Non avere il rispetto ortodosso per i padri fondatori. Marx e Lutero non sono idoli e non vanno letti prendendoli alla lettera. Bisogna cogliere il nucleo dinamico del pensiero e dell’azione per applicarla nel contesto storico nel quale si vive. Entrambi compiono una evoluzione del loro pensiero. In Gramsci questa evoluzione risente dell’esperienza della costruzione della società sovietica, dovendo fare il bilancio dello stalinismo, anche se in modo velato per non dare adito al regime fascista, che lo controllava, di essere utilizzato in senso anticomunista. Bonhoffer approderà al “cristianesimo inconsapevole”, arrivando a dire che la Chiesa, anche quella Confessante della quale faceva parte e che si era opposta al nazismo, doveva tacere e fare solo opere di giustizia.

Nel libro Bondi, oltre a sottolineare la forza di questi due uomini, che pur storicamente vinti fanno emergere i pensieri più alti del novecento, evidenzia la solitudine politica che questi due uomini si trovano a vivere. Proprio per la loro capacità critica e libertà interiore si trovano ad essere emarginati l’uno dalla chiesa e l’altro dal partito, ma si trovano ad essere compagni di umanità, perché come scrive Aldo Bondi nell’introduzione “non credo si tratti di casualità se proprio nei momenti più bui della storia sono fioriti esempi straordinari di umanità, testimoni luminosi come Bonhoffer e Gramsci, capaci di immergersi fino in fondo nell’humanum e mantenere inalterata fa fede nelle possibilità di riscatto e trasformazione degli uomini”

Aldo Bondi (Firenze, 1946) ha insegnato a lungo nella scuola secondaria, in particolare, negli ultimi 23 anni, Storia e Filosofia nei Licei occupandosi, tra l’altro, di sperimentazione didattica. Ha curato alcune pubblicazioni dell’IRRSAE Toscana e ha scritto diversi capitoli della Storia del pensiero umano di E. Balducci (3 voll. Firenze, 1986). Ha curato il volume a più voci, Esperienza religiosa e passione civile in Luciano Martini, Firenze, 2013, e collaborato al libro (G. Sani a cura di) Padre Balducci. Fede e religione nella società della tecnica, Arcidosso, 2018, nonché a due cataloghi (Gianni e Pierino. La scuola di Lettera a una professoressa e Costituzione e Resistenza. Un percorso sul Sentiero di Barbiana) prodotti dalla Fondazione Don Lorenzo Milani rispettivamente nel 2019 e nel 2021. Altri suoi scritti, su argomenti storici e filosofici, sono stati pubblicati su riviste, volumi miscellanei e atti di convegno. È autore di due libri: Tra Gramsci e Teilhard. Politica e fede in Alberto Scandone (1942–1972), Roma, 2012 e Quando il futuro governava il presente, Trapani, 2016.( da Edizioni Helicon, Autori)

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