
“Se lei sapesse che il nostro mondo e tutte le cose in esso contenute sono proiezioni provenienti da un livello di realtà al di là dello spazio e del tempo; e se sapesse che persone molto infelici possono ritrovare la felicità, spostandosi da un livello ad un altro, lei non le aiuterebbe?”
Questo il quesito che si trova ad affrontare Frida Falk, psicoanalista junghiana, quando Magnus Ström le racconta dell’esistenza del Movimento Liberi Sognatori e la mette in contatto con quattro pazienti che hanno bisogno del suo aiuto per transitare da un livello di realtà all’altro.
Quattro storie di perdita: una madre che ha perso una bambina, un anziano pittore privato della vista, un ragazzo transessuale orfano della propria identità e un profugo nigeriano, la cui capacità di vivere sembra essere annegata insieme ai suoi sventurati compagni di viaggio.
Ma se trovare la felicità nei sogni equivalesse a perdere la vita?
E se aiutare quattro persone a ritrovare ciò che hanno perduto significasse per Frida smarrire se stessa?
L’autrice Flaminia Nucci riesce a far entrare il lettore in empatia con ognuna delle quattro storie, attraverso la psicoanalista Frida. Quello che si intraprende leggendo questo romanzo è un viaggio dentro se stessi, vorreste vivere dentro un sogno o combattere nella vita reale? ( da Robin Edizioni)
Brevi note biografiche
Flaminia Nucci, psicoanalista, si è diplomata alla Libera Scuola di Terapia Analitica di Milano (Li.S.T.A.), scuola di specializzazione post universitaria, la cui attività formativa e didattica si fonda sul pensiero e la prassi clinica di Carl Gustav Jung. Si dedica principalmente ad indagare i rapporti tra psicoanalisi junghiana, terapie basate sull’interazione Uomo e animale, tecniche sciamaniche di guarigione, poesia, letteratura e mito
Il sito web dell’autrice: https://flaminianucci.it/
L’ha ripubblicato su Iris e Periplo Blog.
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