Due romanzi giapponesi del Novecento

Osamu Dazai vissuto nella prima metà del Novecento

Shizuko Natsuki, l’Agatha Christie giapponese

Tradotto per la prima volta in italiano da Antonietta Pastore per gli Oscar cult di Mondadori. Ningen shikkaku, titolo originale,  “Lo squalificato” in italiano, fu scritto nel 1948 divenendo un grande classico del Novecento giapponese. I romanzi di Osamu Dazai (1909 – 1948) ottennero un successo straordinario in Giappone soprattutto nei primi anni del dopoguerra.

Racconta le esperienze negative del protagonista, Yōzō, che ripercorrono quelle dell’autore medesimo, morto suicida dopo numerosi tentativi, un’indole disperata, dissoluta e infelice di cui ancora oggi si possono apprezzare le notevoli doti letterarie.

“Tre quaderni di memorie e tre fotografie. È tutto ciò che serve per raccontare la vita tormentata e dissoluta di Yōzō che, nel Giappone dei primi anni Trenta, vive diviso tra le antiche tradizioni della sua nobile famiglia e l’influenza della nuova mentalità occidentale: una lacerazione che fa di lui un individuo “squalificato”.(da Oscar Mondadori Libri)


Shizuko Natsuki (Tōkyō 1938 – Fukuoka 2016), considerata l'”Agatha Christie giapponese”, ha pubblicato circa cento romanzi polizieschi, di cui una decina hanno avuto adattamenti televisivi di successo. Omicidio al monte Fuji è la sua opera più celebre, da cui sono state tratte diverse trasposizioni cinematografiche.( tratto da Mondadori Libri)

Tradotto di recente in italiano da Laura Testaverde per Mondadori, fu pubblicato nel 1982 con il titolo originale W no higeki, un noir in cui l’autrice effettua un’interessante rappresentazione della ricca borghesia nipponica raccontando di Ichijō Harumi, giovane venticinquenne che aspira a diventare drammaturga e intanto dà lezioni private di inglese a Mako, giovane ereditiera della potente famiglia Watsuji, dell’industria farmaceutica giapponese. Ichijō, coinvolta suo malgrado in un fatto di sangue che vede Mako protagonista, per autodifesa, della morte del capofamiglia, assiste all’insabbiamento che i Watsuji decidono per proteggerla insieme al buon nome della famiglie e dell’azienda; con il passare del tempo e il procedere delle indagini della polizia, però si troverà ad affrontare un pesante dilemma.

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