William Viney “Gemelli”, presentazione

In copertina Klimt, particolare di “Le tre età della donna”

Traduzione: Irene Micheli Amodeo

Dall’antica mitologia alle odierne biotecnologie, l’autore esplora la storia culturale dei gemelli che definisce figure tanto miracolose quanto minacciose. Superstizioni e prodigi, ma anche fantasie ed esperimenti caratterizzano la gemellarità

Non solo nella mitologia e greca e latina, i Dioscuri e Romolo e Remo, ma anche nei riti di popolazioni lontane, negli esperimenti eugenetici dell’epoca nazista, nelle tecniche di fecondazione assistita: l’immaginario collettivo li vede come risultanti di un evento raro, mostri e portenti, moniti di sventure o rivelazioni di presagi divini.


“Sin dall’antichità, la medicina si è interessata a queste vite parallele, tanto che esiste un’intera branca, la gemellologia, dedicata a raccogliere dati sui gemelli e a studiarne le vite. A questi studi si è prestato anche l’autore, insieme al suo fratello gemello. Gemelli vuole essere anche questo: uno squarcio su cosa significhi essere osservati, studiati, utilizzati come opere d’arte, solo perché si condivide il compleanno” ( da Odoya Edizioni)

Brevi note biografiche

William Viney è ricercatore presso il Dipartimento di Antropologia, Goldsmiths, University of London. I suoi scritti sono apparsi in varie riviste e nel Times Literary Supplement . È l’autore di Waste: A Philosophy of Things .

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