
Pubblicati per la prima volta in Italia i due racconti sono stati scritti in età giovanile, a diciassette e diciotto anni, e fanno parte della saga iniziale di Glass Tower, sviluppatasi poi nei leggendari regni di Angria, Wellingtonsland e Verdopolis, che vide i fratelli Brontë impegnati nella scrittura prima insieme, Anne Emily Charlotte e il fratello Branwell, poi i due più grandi Charlotte e Branwell e Emily insieme ad Anne, tra il 1829 e il 1839. Il trovatello racconta come Edward Sidney trovi le sue origini a Glass Tower e inizi una nuova vita, mentre Il sortilegio narra del fratello gemello del re di Zamorna, mitico personaggio di un mondo fantastico creato dalla fantasia da Charlotte Brontë.
“Amore, passione, gelosia, intrighi politici e familiari, ma anche magia e una preziosa rappresentazione delle classi sociali e della condizione dei bambini: un libro grazie al quale ripercorrere i primi, decisivi passi della grande romanziera e conoscere meglio l’incredibile mondo a cui ha saputo dar vita”.( da Edizioni Clichy)
Charlotte Brontë nasce a Thornton, nello Yorkshire, Inghilterra, il 21 aprile 1816, terza dei sei figli di Patrick Brontë, pastore protestante di origine irlandese, e Maria Branwell, insegnante in una scuola religiosa: oltre a lei ci sono Maria, Elizabeth, Patrick Branwell, Emily (che fra tutti diventerà la più celebre, grazie al suo romanzo Cime tempestose) e Anne. Orfana di madre dall’età di cinque anni, inizia la sua attività letteraria fin da giovanissima, nel 1826, insieme alle sorelle e al fratello, creando la Glass Town Saga e il regno di Angria. Nel 1847 viene dato alle stampe Jane Eyre, il suo capolavoro, con lo pseudonimo di Currer Bell, a cui seguirà poi la pubblicazione degli altri suoi romanzi: Shirley (1849) e Villette (1853). Affetta da tubercolosi, muore a Haworth il 31 marzo 1855, incinta del suo primo figlio.(da Clichy Edizioni, Autore)