
Georgia Kaufman “La sarta di Parigi” traduzione di Maria Carla Dallavalle
Ha sedici anni Rosa quando fugge dal paese tra i monti del Sud Tirolo durante l’invasione dei nazisti nel 1943: il padre ubriacone l’ha barattata a carte e la madre non ha saputo accudirla. Grazie all’intervento del postino, che solo postino non è ma fa parte della Resistenza, attraverso sentieri e una catena di postazioni già collaudate, la giovanissima sarà in grado di espatriare. Ha una lettera con sé di presentazione ad un professore a San Gallo in Svizzera, gliel’ha data Thomas, il giovane soldato tedesco che ha imparato a stimare e ad amare nonostante porti in grembo il frutto dello stupro del suo sergente. Ma fugge soprattutto da un destino segnato a causa delle sue condizioni di giovane donna che attende un figlio non essendo sposata.
Ma lei ha una passione: sa creare modelli, sa immaginarli e cucirli e soprattutto tanta voglia di realizzare questa sua ambizione nella convinzione e caparbietà di potercela fare. E nonostante i dolori, gli abbandoni, le morti, insieme a quel pizzico di fortuna o meglio dire di fortunate coincidenze e ad un talento evidente, dal paesello alla Svizzera e da lì a Parigi e poi a Rio de Janeiro e New York: il mondo è diventato piccolo per la giovane imprenditrice di se stessa capace di creare con il suo gusto istintivo un impero nel mondo della moda.
È lei la protagonista che si racconta in prima persona, è il 1991: è lì, davanti allo specchio del suo bagno, ha un appuntamento importante e nella disarmante scoperta di non sapere cosa indossare, lei proprio lei che ha regnato con il suo stile, si racconta a un interlocutore che resterà sconosciuto fino alla fine. Ma chi è il qualcuno che la emoziona a tal punto? Il lettore lo scoprirà solo nelle ultime pagine, una vera rivelazione, come del resto tutta la vita della protagonista. Tra verità e invenzione, si legge volentieri seguendo il cammino di una giovane piena di talento, senza pregiudizi, coraggiosa, con tanta voglia di vivere e la forza di ricominciare, sempre, nonostante il bagaglio doloroso che ha spesso accompagnato le sue decisioni.
[…] In parte ispirato alle vicende della madre e della nonna dell’autrice, La sarta di Parigi è un avvincente romanzo storico che racconta la vita avventurosa di una donna forte e affascinante e che, tra eventi epocali, amori e protagonisti indimenticabili, accompagna il lettore attraverso i continenti e cinquant’anni di storia del Novecento.
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Brevi note biografiche
Georgia Kaufman, al suo esordio come narratrice, ha studiato Antropologia sociale e Demografia a Cambridge e ad Oxford. Vive a Londra.