
Haruki Murakami “Prima persona singolare”
Otto racconti in prima persona singolare, come recita il titolo della raccolta e quello dell’ultimo, inedito, gli altri sono apparsi tra il 2018 e il 2020 su alcune riviste letterarie.
“Pare proprio che, con la raggiunta maturità anagrafica e artistica, Murakami Haruki abbia deciso di puntare il telescopio della sua arte verso l’interno, verso quella «prima persona singolare» che nelle opere precedenti restava nell’ombra. E per farlo ci regala otto racconti in cui dice «io», otto gemme che anche quando sconfinano nei mari del fantastico non rinunciano alla sincerità, al calore della confessione, all’emozione di un cuore per la prima volta messo a nudo” ( da Einaudi Editore)
Temi che percorrono ricordi di giovinezza, come in “Su un cuscino di pietra” in cui racconta di sé diciannovenne e di una donna di cui non rammenta né il nome né il viso o tra reale e immaginario come l’incontro con una scimmia parlate con cui il protagonista s’intratterrà a discorrere, come si fa con i vecchi amici, dell’amore.
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la recensione di Annachiara Sacchi su Il Corriere Cultura