Vince Beiser e Laura Calosso: un saggio e un romanzo sulla sabbia, materiale prezioso

La sabbia, questo materiale naturale che tutti conosciamo, ha un utilizzo da sempre importante in vari settori ed è, con le moderne tecnologie, ancora più necessaria, ma di certo con questi ritmi di estrazione non inesauribile: viene utilizzata per farne prodotti da costruzione, calcestruzzo e asfalto, ma anche vetro e più precisamente bottiglie, lenti, vetrate per le nostre finestre, e ancora chip per computer, schermi e reti e non per ultimo la costruzione di isole artificiali (Dubai, Singapore, Honk Kong).

“Tutto in un granello” è il titolo del saggio del giornalista americano Vince Beiser che sottolinea come la necessità di questo ingrediente importante e non ancora sostituibile supera la disponibilità in natura tanto che c’è anche un mercato senza scrupoli che affianca quello del commercio normale, gestito dalle mafie internazionali e dal mercato nero delle sabbie proprio perché governato da una legislazione labile e dalla mancanza di controlli rigorosi. Ma perché questo allarme?

Per le gravi conseguenze all’ambiente e ai diversi ecosistemi: la sabbia infatti viene estratta dai letti dei fiumi, dei laghi, dai fondali marini, dalle cave sulla terraferma, quella dei deserti infatti non ha le caratteristiche necessarie agli usi, ma estrarla causa spesso danni impressionanti. Alcuni esempi dirompenti: in Giappone ogni anno se ne ricavano 40 milioni di metri cubi direttamente dal fondo dell’oceano e, a causa di un’estrazione selvaggia, in Indonesia ventiquattro isole sabbiose sono scomparse. La Cina guida la classifica mondiale dal momento che ne usa circa il 60 per cento di quella estratta in tutto il mondo: per anni la sabbia è stata prelevata dal letto del fiume Yangtze, causando crolli di argini e ponti; si sono cercati così altri siti, come il lago di Poyang, oggi la più grande miniera di sabbia del pianeta. Ma non illudiamoci che questo accada solo molto lontano. Tutto il mondo è coinvolto, quelli citati sono solo i casi più eclatanti. La sabbia è una materia prima che ha il fascino dell’immaginario, se la pensiamo nelle distese dei deserti e nella lingue di terra che corrono lungo i litorali, ma non è solo questo, come indirettamente vuole dirci la copertina del romanzo ad essa dedicato: Laura Calosso, che ha tradotto il saggio di Beiser, ci avvicina al problema attraverso le pagine del suo romanzo-inchesta “Ma la sabbia non ritorna”( la presentazione su tuttatoscanalibri)

Da Aboca Edizioni

[…]Tutto in un granello è l’avvincente storia vera di una risorsa naturale e delle persone che la estraggono, la vendono, la usano per costruire il mondo così come lo conosciamo. E che arrivano perfino a uccidere per averla. Ma è anche un’indagine, scomoda quanto documentata, sui costi umani e ambientali che derivano dal fatto che siamo a tutti gli effetti dipendenti dalla sabbia e pur di estrarla danneggiamo in maniera disastrosa l’ecosistema in cui viviamo.
Vince Beiser, celebre e acclamato giornalista, accompagna i lettori in un vero e proprio viaggio che dagli Stati Uniti arriva fino agli angoli più remoti della Cina, passando da Dubai e dall’India, e ci spiega perché la sabbia è diventata così cruciale nella nostra vita.
Lungo il cammino incontreremo imprenditori, innovatori, costruttori di isole, guerriglieri del deserto, pirati. Tutto in un granello è una lettura sorprendente, illuminante, piena di curiosità e ricca di personaggi incredibili di cui ora non ignoreremo più l’esistenza.[…]

Vince Beiser è un giornalista pluripremiato. Tutto in un granello è stato finalista al prestigioso premio PEN/E. O. Wilson per la divulgazione scientifica. Suoi lavori sono apparsi sul “New York Times”, su “Wired” e su molte altre testate. Si è laureato all’Università di Berkeley, in California. Vive a Los Angeles.

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