
Quella sera dorata, titolo originale The city of your final destination più calzante della traduzione in italiano, è stato editato nel 2002.
Perché ci eccita tanto viaggiare, andare lontano? Per quello che ci lasciamo alle spalle o per quello che troviamo?
Pochi i personaggi che Cameron mette in scena sul palcoscenico della vita, possibili, ciascuno con le proprie manchevolezze e ossessioni. La storia che li porterà, per alterne vicende a condividere momenti salienti e conseguenze liberatorie, è una borsa di studio che potrebbe attivarsi per un giovane studioso, Omar Razaghi che vive in Kansas, attraverso la scrittura di una biografia dello scrittore Jules Gund che però abbisogna dell’autorizzazione degli eredi: Caroline Gund, Arden Langdon e Adam Gund. Lo scrittore in vero ha pubblicato solo un libro ma sufficiente per farlo inserire nella costellazione letteraria ed è morto suicida È così che Adam, il fratello, la moglie e l’amante vengono richiamati, dal futuro ed eventuale biografo, prima attraverso una missiva e successivamente visto il diniego in presenza, a fare i conti con quanto di fatto hanno lasciato in sospeso dei loro trascorsi, che ciascuno dissimula anche a se stesso ma che il fragile Omar, con le sue insicurezze e necessità di trovare una sua strada, riaccende e scatena.
Prevalentemente è ambientato in Uruguay dove anche il paesaggio è chiamato a recitare la sua parte, come tutta l’ambientazione e i ritmi di vita dei protagonisti che vivono a stretto contatto a Ochos Rios, una sperduta località nella pampa uruguaiana.
Perfettamente caratterizzati i protagonisti dalla sensibile mano di Cameron. Il romanzo è stato trasposto in un film da James Ivory.
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