
Howard Owen è autore di una serie di crime story di cui Oregon Hill è il primo. Pubblicato nel 2012, soltanto ora in italiano, ha vinto l’Hammett Prize, uno dei riconoscimenti più prestigiosi del crime americano.
Protagonista è il giornalista Willie Black che ora scrive sulla pagina del giornale dedicata alla cronaca nera, come indica il suo biglietto da visita che reca cancellato a penna “cronaca politica” sezione per la quale ha lavorato per molto tempo ma da cui è stato trasferito per il suo carattere e i molti vizi che lo corredano, ma ha un grande fiuto e la caparbietà di andare sempre a fondo nei casi che gli vengono affidati.
Non è stato archiviato troppo presto l’omicidio di una giovane studentessa la cui testa è stata decapitata e recapitata al genitore?
Il suo corpo è stato ritrovato nelle acque del fiume South Anna e il principale indiziato è il ragazzo con cui aveva una relazione la cui stessa confessione pare estorta. Ed è Oregon Hill, il quartiere popolare di Richmond, di cui lo stesso Willie è originario, che lo vedrà indagare non solo la psicologia dei personaggi della vicenda ma la realtà stessa della provincia americana mettendone a nudo i nodi ancora irrisolti: non solo crime.