Dalla “Nota preliminare” dell’Autore:
[…] “Come si può vedere nell’Indice, ho distribuito i racconti in due categorie: Racconti accettati, che comprende tutti quelli di cui ancora non mi vergogno. e Racconti accettabili, che annovera invece quelli per i quali un po’ di vergogna la provo, anche se non troppa. […] trovandoli raggruppati in fondo al volume, il lettore che lo desiderasse potrà facilmente saltarli. Non sarà una grave perdita. I testi compresi nelle due parti sono trenta in totale, ma non esauriscono i miei contributi al genere. Esiste infatti una terza categoria che non compare […] essendo quella dei Racconti inaccettabili” […].
Così conclude, in chiave auto ironica, la Nota all’edizione corrente dei suoi Racconti: “considerato quanto poco io pratichi l’arte del racconto, negli ultimi tempi, è possibile che io non scriva più racconti […] Dubito fortemente che, se così dovesse risultare, per il genere sarà una gran perdita”.
[…] Un repertorio di fantasmi ed eccessi che ha al centro il tema dell’alter ego, dell’ombra che ci insegue ovunque e ci inquieta
[…]Il nuovo, splendido libro, uscito in questi giorni, è diviso spiritosamente in due parti: Racconti accettati e Racconti accettabili, alcuni dei quali hanno il piglio di un vero romanzo — barocchi, romanzeschi, estrosi, eccessivi, stralunati. (da La Repubblica Cultura del 28 settembre 2020 di Pietro Citati)
Dal Catalogo Giulio Einaudi Editore
Celebrati, introvabili, inediti, commissionati o nati per gioco: per la prima volta in un unico volume tutti i racconti di Javier Marías, classificati secondo il suo personale giudizio – e la consueta autoironia – in «accettati» e «accettabili». […] «Concepisco di scrivere qualcosa soltanto se mi diverto, e posso divertirmi soltanto se m’interesso. Non è necessario aggiungere che nessuno di questi racconti sarebbe stato scritto se non avessi provato interesse nei suoi confronti», dichiara Marías in una delle note preliminari di questo volume – e l’affermazione trova evidente riscontro anche nelle poche e gustose pagine introduttive – in cui per la prima volta sono riuniti tutti i suoi racconti, dalle celebri raccolte Mentre le donne dormono e Quand’ero mortale, a Malanimo, quasi un romanzo a sé, fino agli inediti più o meno recenti. Dottori ambigui, misteriose guardie del corpo, fantasmi testardi, inquietanti doppelgänger, un’aspirante attrice porno, una donna e un uomo vittime di una lancia africana, un maggiordomo incastrato in un ascensore, un amante perseguitato dai ricordi, una coppia mafiosa caduta in disgrazia, un killer professionista che cerca di dissuadere coloro che vogliono assumerlo […]