Un libro sulla maternità. O, più precisamente, sull’essere madre. Qualcosa che nessun uomo potrà mai capire fino in fondo, ma che le pagine de L’attesa di Gaëlle Josse (tradotto da Elena Cappellini per Solferino) riescono a evocare in modo potente e struggente. Un inno alla vita declinato nell’amore inesauribile, inesausto e invincibile, che solo una madre può incarnare, ma che è anche poetica capace di valicare i limiti di genere.