Siti è uno dei pochi scrittori italiani che dice ai suoi lettori quello che non vogliono sentirsi dire. Un grande narratore del tracimare di quest’epoca. Siti costruisce da anni – nel povero panorama della scrittura italiana di oggi – un’archeologia del presente. E lo fa con grande maestria. Proprio per questo, il suo nuovo libro, “Bontà” (Einaudi, pp. 136) è in pieno un libro natalizio. Perché bontà è una delle parole più usate in stagione. Perché il presente trabocca di persone che vogliono stare dalla parte giusta. Sentirsi buone.