Susan Taubes “Lamento per Julia”, presentazione

Lamento per Julia, capolavoro del grottesco elogiato da Susan Sontag e Samuel Beckett, è una brillante esplorazione della doppia coscienza di una donna. Rimasto inedito durante la vita di Susan Taubes, è stato recentemente pubblicato negli Stati Uniti dalla prestigiosa NYRB insieme alla selezione di racconti inclusa in questo volume. (dal Catalogo Fazi Editore)

“Bisogna lodare l’editore Fazi per aver ripescato, in fondo all’inesauribile cappello magico della letteratura del secondo Novecento, i due stravaganti e bellissimi libri scritti da Susan Taubes, entrambi ben tradotti da Giuseppina Oneto: Divorzi, pubblicato con scarsissimo successo nel 1969, e ora Lamento per Julia e altre storie, rimasto a lungo inedito, perché la riscoperta di questa grande, direi grandissima scrittrice è cosa di questi tempi anche in America, grazie soprattutto alla «New York Review of Books”.

Così scrive Emanuele Trevi nella sua recensione al romanzo (La lettura del Corriere 3 agosto 2025) lamentando però una mancata presentazione dell’autrice e della sua opera in una Introduzione o Postfazione che avrebbe favorito una migliore divulgazione dell’opera medesima e sperando che il suo articolo possa supplire alla mancanza. In effetti la sua presentazione incuriosisce in relazione alla composizione narrativa che, come si legge in quarta di copertina, colpì Samuel Beckett che ebbe a definirlo “un libro pieno di tocchi erotici e di linguaggio crudo, il prodotto di un autentico talento. Lo rileggerò”.

Julia Klopps  è la protagonista, nata in una famiglia dell’alta borghesia mitteleuropea: da giovane è una sognatrice, a quindici anni viene deflorata da un soldato poco attraente e a diciotto sposa un brillante ingegnere navale, a  trent’anni sparisce e tutta la sua storia viene narrata da una voce senza corpo: “il romanzo – sottolinea Trevi – mette in scena quello che a tutti gli effetti è un rapporto con un doppio, e una dissociazione. Da un lato c’è la protagonista, Julia Klopps, bambina e poi donna che tende a far prevalere l’immaginazione sulla realtà, trovando un accordo con la vita solo nelle nebbie della noncuranza e della rimozione. Ma il personaggio straordinario è l’anonima voce narrante “, definendola un “io in terza persona”,
Non resta che leggerlo

Susan Taubes Nata a Budapest in una famiglia ebrea, figlia di uno psicanalista, emigrò in America col padre nel 1939 e studiò Religione al Radcliffe College. Grande amica di Susan Sontag, è stata una delle menti più interessanti del ventesimo secolo. Insegnò alla Columbia University e pubblicò Divorzi (Fazi Editore, 2023), il suo unico romanzo, nel 1969. Si suicidò poco dopo.

Michele Navarra “Per non aver commesso il fatto”, presentazione

Uno dei romanzi più amati di Michele Navarra, con protagonista Alessandro Gordiani, qui giovane avvocato incaricato della difesa di un uomo accusato di omicidio.(dal Catalogo Fazi Editore)

Alessandro Gordiani è il  protagonista dei legal thriller di Michele Navarra, scrittore e avvocato penalista, che torna con Fazi in libreria con questo suo secondo romanzo, già edito nel 2010 da Giuffré.

L’avvocato Gordiani, reduce da una crisi esistenziale e professionale, è tornato a esercitare e divide lo studio a Roma con un collega civilista. La sua attività si limita alla difesa di piccola delinquenza e ad illeciti minori; tutto cambia quando si presenta a lui Carlo Baldini, agente immobiliare sospettato di aver ucciso un ex collaboratore, Finotti, probabilmente l’amante della moglie. L’accusa arriva ad opera di una “spiata”: un criminale in cambio della soffiata chiede clemenza. Grazie ai dettagli forniti, è stato infatti ritrovato il cadavere di Finotti chiuso nel bagagliaio di un’auto da tempo sul fondo del lago di Bracciano: è così che  i sospetti ricadono su Baldini,  marito tradito.
Un caso certamente difficile e non solo perché scoperto a distanza di anni: all’avvocato Gordiani il difficile compito di trovare risposte e seri indizi prima di giungere al processo, conciliando la sua attività di indagine con i preparativi per il suo matrimonio e con l’imminente nascita della figlia, con le sue idiosincrasie, con il suo perfezionismo e con le sue debolezze: un processo difficile e delicato proprio perché indiziario, nella speranza di ottenere una sentenza assolutoria per il suo cliente proprio per non aver commesso il fatto.

Michele Navarra è avvocato penalista dal 1992, nel corso della sua carriera ha avuto modo di seguire alcune delle vicende giudiziarie più importanti della storia italiana, dalla strage di Ustica alle imprese della banda della Uno bianca. Nei suoi libri ha creato il personaggio seriale dell’avvocato Alessandro Gordiani, presente anche nei romanzi Solo Dio è innocente (2020), Nella tana del serpente (2021) e Una giornata cominciata male (2022, vincitore del Premio Caravaggio nello stesso anno), tutti editi da Fazi Editore.

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Solo Dio è innocente

Ana María Matute “La trappola”, prersentazione

Traduzione di Gina Maneri

Dopo Ricordo di un’isola e I soldati piangono di notte, La trappola, nella sua prima traduzione italiana, è il capitolo conclusivo della trilogia che ha consacrato Ana María Matute come una delle voci più importanti del panorama letterario spagnolo del Novecento.

Matia, la vivace adolescente di Ricordo di un’isola, è ormai adulta e vive negli Stati Uniti, ha alle spalle un matrimonio tormentato e una maternità sofferta e distaccata. Suo figlio, Bear, è un ragazzo solitario, cresciuto tra segrete chiacchierate con querce e platani, suoi unici amici, e il miraggio di una patria, la Spagna, conosciuta solo tramite i nostalgici racconti del nonno. Una volta arrivato a Barcellona per frequentare l’università, Bear stringe amicizia con Mario, un uomo perseguitato dal ricordo di un subdolo inganno subito nel passato, che vive nella meticolosa pianificazione di una vendetta. I loro destini si intrecceranno ancora una volta quando Antonia, la dispotica e accentratrice nonna di Matia, per celebrare il proprio centenario convocherà tutta la famiglia sull’isola, dove i rancori assopiti della guerra civile sono pronti a risvegliarsi.(dal Catalogo Fazi Editore)

Si apre con Diario disordinato, titolo che si ripeterà nel corso del romanzo, così come Perdere il tempo ma anche Tre giorni d’amore.

Una grande riunione di famiglia voluta da Antonia, la Grande vecchia, per il suo compleanno, non proprio quello ma uno in anticipo, quello che ne segna il centenario

“Nessuno sa, come lo so io, perché anticipi di un anno i festeggiamenti del centenario […] Lei teme che il vero centenario non si compia”

È la voce che apre il primo capitolo. Parla in prima persona e parla del passato, sicuramente ingombrante. Voci, confessioni, amori passati e presenti, tra ricordi e avvenimenti attuali, così si muovono i partecipanti alla grande festa della famiglia, e anche un desiderio di vendetta: la rappresentazione di una famiglia dentro uno scontro generazionale, ambientato storicamente  in una Spagna alla fine della guerra civile.

Ana María Matute Nata a Barcellona e cresciuta in una famiglia borghese, ha pubblicato i suoi primi racconti all’età di sedici anni e il suo primo romanzo, Los Abel, a ventidue. Da allora il suo lavoro, in cui l’impegno sociale si accompagna a uno stile lirico altamente personale, è stato riconosciuto come uno dei contributi più importanti alla narrativa spagnola. Candidata al premio Nobel, nel corso della sua carriera ha ricevuto tutti i premi più prestigiosi della letteratura spagnola: Planeta, Quijote, Nacional, Nadal e Cervantes. Nel 1996 è stata nominata membro della Real Academia Española. Oltre a La trappola, Fazi Editore ha pubblicato Ricordo di un’isola (2021), definito da Mario Vargas Llosa uno dei libri più belli del ventesimo secolo, e I soldati piangono di notte (2023).(da Autore,Fazi Editore)

Tore Renberg “La mia Ingeborg”, presentazione

Premiato come miglior libro dell’anno dai librai norvegesi, bestseller letterario trascinato da una scrittura sferzante, teso come un thriller e commovente come una storia d’amore, La mia Ingeborg è l’intenso racconto di una famiglia che, capeggiata da un uomo distruttivo, va in pezzi.(da Fazi Editore)

Novembre.
Cosa diceva sempre Ingeborg?
È il periodo più esile dell’anno, Tollak.

Sì.
L’autunno sfiorisce, l’inverno deve attendere.

Parlava forbito, Ingeborg, da quella donna ho imparato tante parole ed espressioni.
Abbiamo soltanto questo arco di tempo da vivere insieme, Tollak, fai in modo di essere buono con me.

Sì.
Era così.
L’amavo in maniera totale, come nessun altro uomo ha mai amato una donna e maledico le forze demoniache che me l’hanno portata via

Il protagonista ricorda, pensa, riflette e rimpiange il passato, gli errori commessi e i sensi di colpa che ne sono derivati: è la voce narrante, un monologo con se stesso quando non parla con lei direttamente, la sua Ingeborg. Vive in una casa isolata, in mezzo ai boschi nella zona della Norvegia più ad ovest. È rimasto solo con Otto, un ragazzo abbandonato dalla propria madre  “un ragazzo pallido, ha le mani lente e molli, gli occhi impauriti, e dentro di sé non è come gli altri. Se ne sta nella stalla. Con la rete. Lo vedo tutti i giorni, mi prendo cura di lui”.

Si è lasciato andare, e tutto intorno a lui risente di questa scelta di abbandono: solo e arrabbiato si è isolato dal mondo rifiutando anche i contatti e le informazioni attraverso i giornali e la televisione e ha litigato con tutti, ma ora che è anche malato ha chiamato i figli che vivono in città e con i quali non è mai riuscito a costruire buoni contatti: ha un segreto da confidare loro, anzi due.

Un finale inatteso e intenso.

Tore Renberg Nato nel 1972 a Stavanger, è uno degli autori norvegesi più popolari, versatili e acclamati dalla critica. Ha vinto numerosi premi letterari e i suoi libri sono stati tradotti in ventidue lingue. Ha esordito nel 1995 con la raccolta di racconti Sovende floke, alla quale sono seguiti quindici romanzi. La mia Ingeborg, pubblicato in Norvegia nel 2020, è il suo più grande successo letterario. Ha scritto anche sceneggiature e opere teatrali. Oltre alla scrittura si dedica alla musica: ha suonato in diversi gruppi, tra cui i Lemen, formazione in cui lui era la voce e Karl Ove Knausgård il batterista.(da Fazi Editore)

Desy Icardi “La fotografa degli spiriti”, presentazione

Nella Torino di inizio Novecento, il giovane Edmondo Ferro ha cominciato da poco la sua carriera di avvocato mentre nelle campagne piemontesi, dove regnano incontrastati duro lavoro e povertà, una ragazza è costretta a imbarcarsi per terre lontane: due destini paralleli che si incontreranno sorprendentemente in una storia sulla capacità di assecondare le proprie inclinazioni nella ricerca della vera felicità”( dal Catalogo Fazi Editore).

 Desy Icardi ne La fotografa degli spiriti si dedica al quinto senso: la vista. 1908 Torino: l’avvocato Ferro, già incontrato ne La biblioteca dei sussurri, lavora lontano dalla sua vera passione, la lettura, per fare chiarezza su un’attività di alcune medium alla moda nei salotti borghesi; Monsù Bardella, fotografo,  e consorte, arrotonda le entrate alla ricerca di fanciulle delle campagne piemontesi costrette dalla miseria alle nozze per procura con italiani emigrati in Argentina che vogliono ottenere il piccolo appezzamento di terreno promesso dal governo alle nuove coppie. A fine luglio, nel porto di Genova i coniugi Bardella si imbarcano sul piroscafo Sirio: c’è Nerina, destinata a sposare un vedovo benestante, le sorelle Cerrato, Pia Martinot, Anita Amerio, dama di compagnia oltreoceano per volontà del cugino; ma sarà Pia a diventare ben presto protagonista: impiegata come aiutante dal Bardella scoprirà la passione per la fotografia. A inizio agosto il Sirio naufraga.

Nel romanzo, che procede a capitoli alterni, le vicende dell’avvocato e quelle di Pia s’intrecciano nel finale.

“Desy Icardi prosegue la sua serie di libri sui cinque sensi con un romanzo interamente dedicato alla vista e alla capacità, mai scontata, di saper cogliere le occasioni. Al centro del racconto l’arte della fotografia in tutte le sue manifestazioni e una ragazza con una fervente curiosità, che sarà in grado di cambiare per sempre il corso della sua vita. La fotografa degli spiriti è una storia avvincente ed emozionante sull’importanza di trovare la propria strada inseguendo le passioni più vere”.( dal Catalogo Fazi Editore)

Della stesa autrice su tuttatoscanalibri

La biblioteca dei sussurri

La ragazza con la macchina da scrivere 

Elizabeth Jane Howard “Quel tipo di ragazza”, presentazione

Traduzione di Manuela Francescon

“Scritto durante i primi anni di matrimonio con Kingsley Amis, Quel tipo di ragazza è l’analisi precisa di un’unione indistruttibile solo in apparenza, ma anche un’esplorazione magistrale dei tenui legami che costituiscono il tessuto delle nostre vite: una storia toccante sull’amore, la solitudine e il desiderio”.(dal Catalogo Fazi Editore)

Pubblicato per la prima volta nel 1972, titolo originale Odd girl out è presentato da Fazi Editore con l’Introduzione di Hilary Mantel (del 1994, tradotta da Giuseppina Oneto)

Nei romanzi di Elizabeth Jane Howard il matrimonio tra forma e contenuto sembra perfetto; il divorzio è da escludere. Lei è una di quelle romanziere che con la loro opera ci mostrano a cosa serve il romanzo. Ci consente di vedere quando siamo miopi. Affina il potere dei nostri sensi e la nostra consapevolezza, e ci aiuta a raccordare la nostra limitata esperienza all’esperienza più vasta. Ci aiuta a compiere ciò che è necessario: aprire gli occhi e spalancare il cuore.

Così scrive Hilary Mantel nell’Introduzione al romanzo: la Howard racconta la storia di due coniugi, Edmund e Anne Cornhill, e dell’arrivo inaspettato di un ospite che rivoluzionerà il loro pacato e apparentemente positivo e decennale ménage. L’ospite è Arabella, figlia della madre di Edmund ma di padre diverso, si è sposata infatti varie volte, e nonostante il loro rapporto sia flebile, si rivolgerà ad Edmund per collocare la figlia altre volte spostata quasi fosse un pacco. Sarà proprio questo nuovo membro della famiglia a scardinare il vecchio equilibrio, degenerando.

La comparsa della ragazza nella vita della coppia è fin da subito destabilizzante: Anne e Edmund, che non hanno figli, si sentono inizialmente chiamati a farle da genitori. Ma Arabella è una seduttrice nata..

“E ovviamente questa è una storia che va molto al di là dell’eterno triangolo.[…]. Poi ci sono le storie parallele” precisa, sempre nell’Introduzione, Hilary Mantel

Brevi note biografiche

Elizabeth Jane Howard (Londra, 1923 – Bungay, 2014)  ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del ‘900. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. Oltre ai cinque volumi della celebre saga dei «Cazalet», Fazi ha pubblicato «Il lungo sguardo», «All’ombra di Julius», «Cambio di rotta», «Le mezze verità» e «Perdersi »

della stessa autrice su tuttatoscanalibri:

“La ragazza giusta”

“Perdersi”

“Gli anni della leggerezza. La Saga dei Cazalet1”

Sue Miller “Monogamia”, presentazione

Traduzione di Martina Testa

[…]seducente romanzo avvolto da un velo di mistero, è un’intelligente fotografia delle relazioni amorose di lunga data e dei segreti che spesso vi si nascondono*.

Fedeltà e tradimento, bugie e segreti, amore e dolore: situazioni antitetiche ma presenti nel rapporto di coppia, rivelatrici della complessità del legame, soprattutto di lunga data.

Una storia di famiglia al proprio interno e al di fuori di essa indagata dalla penna sapiente dell’autrice. Un romanzo psicologico Monogamia su temi antichi vissuti nella contemporaneità: la storia di un matrimonio dentro le sfaccettature del quotidiano, ripercorso dalle vite intrecciate che lo affiancano e lo caratterizzano, ciascuna a proprio modo.

Protagonisti sono Graham e Annie alla seconda esperienza di coppia, entrambi, insieme ormai da quasi trent’anni. Una storia la loro che pare consolidata e profonda. Eppure, quando Graham viene a mancare improvvisamente, Annie scoprirà nel lutto aspetti e verità inimmaginate.

“Poi, mentre è ancora in lutto, scopre un segreto rovinoso, che la farà precipitare nell’oscurità e la costringerà a chiedersi se ha mai conosciuto veramente l’uomo che ha amato”( da Catalogo Fazi Editore)

Brevi note biografiche

Sue Miller, autrice americana acclamata dalla critica e amata dai lettori, è riconosciuta a livello internazionale per i suoi eleganti e realistici ritratti della famiglia contemporanea. Ha pubblicato dieci romanzi che sono stati tradotti in ventidue paesi. I suoi numerosi riconoscimenti includono una borsa di studio Guggenheim e una borsa di studio del Radcliffe Institute. Ha insegnato Narrativa, tra gli altri, presso Amherst College, Tufts University, Boston University, Smith College e MIT. (da Fazi Editore Autore)

*Dal Catalogo Fazi Editore

Desy Icardi “La biblioteca dei sussurri”, presentazione

Anni Settanta, un casolare lungo l’argine della Dora, a pochi chilometri da Torino, lì vive una bambina di sei anni che porta il nome del fiume e che condivide l’abitazione con i genitori, gli zii, il cugino Fulvio, la prozia Dorina: un nucleo familiare che si contraddistingue per i rumori che ne sottolineano le azioni, azioni comuni, ma particolarmente rumorose.

È il terzo dei romanzi dedicati ai cinque sensi: dopo L’annusatrice di libri e La ragazza con la macchina da scrivere, quest’ultimo è dedicato all’udito.

Dora infatti ha un superpotere come la zia Dorina, che libera le “case lamentose” dove spesso la porta con sé, soprannominata per questo ‘Dorina degli Spifferi’, sente suoni misteriosi che nessun altro è in grado di percepire,

La storia si snoda dall’infanzia all’adolescenza della protagonista: un brutto giorno i rumori familiari si spengono per un improvviso lutto e Dora sente rumori sinistri che la inquietano e per sfuggirli si rifugia in biblioteca dove conoscerà l’avvocato Ferro centenario e grande lettore.

“Nella vita di Dora, però, continuano a susseguirsi eventi inaspettati; la sua famiglia si divide inevitabilmente e la casa sul fiume diventa solo un ricordo. Sarà proprio grazie agli insegnamenti dell’avvocato Ferro e al grande amore per i libri che Dora deciderà di far pace con il proprio passato per riavvicinarsi a coloro che ama di più” (dal Catalogo Fazi Editore)

Dello stesso autore su tuttatoscanalibri:

La ragazza con la macchina da scrivere”

Michelle Magorian “Buonanotte signor Tom” presentazione

Buonanotte, signor Tom, titolo originale Goodnight, mister Tom pubblicato nel 1981, è un classico della letteratura inglese per ragazzi e comunque una lettura per tutti, tradotto per Fazi da Arianna Pelagalli. Un classico di successo, per la prima volta in Italia, che racconta una storia di grande affettuosità tra un “evacuato” e il vedovo burbero e solitario che lo accoglierà.

È il 1939 e il governo inglese decide l’evacuazione dei bambini dalle città, obiettivo dei bombardamenti nemici. Tra questi William Beech che viene da Londra, ha nove anni ma è più piccolo della sua età e sicuramente traumatizzato e deprivato come dicono i suoi occhi grigi e spenti, ha paura di tutto, e il corpo pieno di lividi e cicatrici. Thomas Oakley lo accoglierà nella sua casa in un villaggio in campagna, è il mese di settembre. Saranno le attenzioni e l’affetto che il piccolo non ha mai avuto a consentirgli di acquisire una nuova serenità. E tra i due nasce un forte e tenero rapporto quasi parentale che porterà il vecchio Thomas a cercare William dopo che la madre ne ha chiesto il ritorno in città, facendo dopo molte traversie una triste scoperta.

“Per la prima volta nelle librerie italiane, Buonanotte, signor Tom è un classico moderno che figura tra i cinquanta libri più amati di sempre dagli inglesi. Adattato più volte per il cinema e il teatro e vincitore, fra gli altri riconoscimenti, della Carnegie Medal, è un commovente romanzo dalle atmosfere dickensiane che conquisterà grandi e piccoli”.(da Fazi Editore)

e anche

Brevi note biografiche

Michelle Magorian nasce a Portsmouth nel 1947. Studia recitazione e mimo, poi si specializza in Film Studies alla London University e comincia a recitare. Nel frattempo scrive racconti, uno dei quali costituirà l’ossatura del suo romanzo più celebre, Buonanotte, signor Tom. La storia è stata adattata in forma di musical, di pièce teatrale e di film. Tra gli altri libri dell’autrice ricordiamo A Little Love SongJust Henry e Back Home.(da Fazi Autore)