Un’originale raccolta di racconti

Sedici storie che, pur non seguendo un apparente filo conduttore, sono unite da un elemento profondo e sottile: lo sguardo compassionevole dell’autore verso le dinamiche umane e sociali. È proprio questa particolare sensibilità a rappresentare il motore creativo che anima l’intera raccolta e che si traduce in osservazione lucida e partecipazione empatica, mai espressione di giudizio o superiorità.
Come consuetudine stilistica dell’autore, i protagonisti non hanno nomi propri, ma sono identificati da semplici lettere dell’alfabeto, prive di riferimenti espliciti. Questa scelta consente al lettore un coinvolgimento attivo nella definizione dei personaggi e delle loro sfumature, senza alcun tipo di condizionamento.
Si tratta di figure spesso fragili, smarrite, immerse in situazioni impreviste e in un contesto instabile, in costante cambiamento, che sfugge a qualsiasi tentativo di interpretazione lineare. Sembrano in balia degli eventi e della complessità dell’esistenza, trovandosi ad affrontare trasformazioni profonde, spesso innescate da accadimenti inspiegabili o inaspettati. Riescono in questo modo a entrare in contatto con il lettore, offrendogli uno specchio in cui riconoscere frammenti di sé.
L’autore ha composto i racconti rileggendoli ad alta voce, riprendendo un’antica pratica ormai quasi dimenticata, per regolare il respiro e la musicalità del testo, due elementi per lui essenziali per la scrittura narrativa.
I dialoghi, misurati e densi, lasciano spazio a monologhi interiori di grande forza emotiva, in cui l’introspezione si approfondisce progressivamente, svelando complessi livelli di pensiero, moti interiori e domande esistenziali.
Una lettura che invita a riflettere, combinando emozioni profonde con un piacevole stimolo intellettuale, per un’esperienza coinvolgente e significativa.
Silverio Scramoncin è nato Roma, dove ha conseguito la Laurea in Lettere con una tesi in Storia dell’Arte. Ha svolto attività teatrali, interpretando ruoli, curando l’adattamento alla scenografia e musicando testi. Dal 2011 al 2018 ha collaborato con la compagnia teatrale “Paltò Sbiancato”, componendo ed eseguendo le musiche e le canzoni di nove spettacoli rappresentati a Roma e partecipando alla XVII edizione del Festival del Teatro Patologico di Roma. Per NeP ha pubblicato, nel 2024, “Seduto alla sua destra” – un saggio storico sulla formazione del Cristianesimo primitivo, scritto con Rita Pietropaoli – e la raccolta di racconti “La casa degli alisei”.
Dello stesso autore su tuttatoscanalibri