Le novità Voland di ottobre 2025

Tijan Sila Radio Sarajevo

“Le persone civilizzate prosperano in tempo di pace,
gli idioti prosperano in tempo di guerra.”

dal 17 ottobrein libreria Collana Intrecci

È il 1992, il piccolo Tijan ascolta una canzone di David Bowie alla radio quando le prime bombe colpiscono i quartieri di Sarajevo. Con tutta la famiglia il bambino si precipita in cantina in cerca di riparo mentre il mondo sembra esplodergli intorno. Lo shock iniziale è enorme, la vita cambia radicalmente. I negozi chiudono, le dispense si svuotano, in tanti scappano dalla città. Col passare del tempo la guerra però diventa quasi un’abitudine: tra terrore e noia, la gente cerca di inventarsi una nuova quotidianità. Mentre i genitori si dimostrano inadeguati ad affrontare la situazione, l’undicenne Tijan impara presto a cavarsela da solo e insieme agli amici Rafik e Sead affronta saccheggiatori, vende oggetti al mercato nero e baratta riviste pornografiche con i soldati in cambio di dolciumi… Un romanzo di formazione e memoria dallo stile avvincente e tragicomico, il ritratto di una generazione costretta a crescere fra le macerie.

TIJAN SILA nato nel 1981 a Sarajevo, nel 1994 è arrivato come rifugiato di guerra in Germania, dove ha studiato lingua e letteratura tedesca e inglese a Heidelberg. Insegnante di tedesco e membro di una band punk, ha esordito in narrativa nel 2017 e Radio Sarajevo è il suo romanzo più recente. Nel 2024 si è aggiudicato il prestigiosissimo Premio Ingeborg Bachmann.

Julia Kissina Bubuš

“Nessuno è in grado di descrivermi.
Sfuggo perfino a me stessa.”

dal 24 ottobrein libreria collana Amazzoni

Cosa succede quando ci si innamora di un poeta beatnik ex alcolizzato affascinante ma anche patologicamente egocentrico e possessivo?
E quali saranno le conseguenze se per amor suo si acconsentirà a trasferirsi d’impulso da Berlino a San Francisco? Con spumeggiante umorismo Julia Kissina racconta la storia di una passione tanto strampalata quanto irrefrenabile, in nome della quale la protagonista è disposta a lasciarsi tutto alle spalle, perfino un figlio adolescente schizofrenico e un tranquillo fidanzato surfista e a confrontarsi non solo col fantasma di una suocera gelosa scampata alla Shoah, ma anche con la realtà di un’America ben lontana dalle proprie aspettative. Un romanzo brillantemente dissoluto e tragico che si dipana dagli orrori del xx secolo ai giorni nostri.

 JULIA KISSINA Fotografa, performer e scrittrice, è nata a Kiev nel 1966 e ha studiato drammaturgia a Mosca. Rifugiata politica, nel 1990 è emigrata in Germania e si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. Attualmente vive tra Berlino e New York dedicandosi a una doppia fortunata carriera di scrittrice e artista visiva.
Tra i suoi romanzi scritti in russo e pubblicati anche in tedesco ricordiamo Vesna na lune [Primavera sulla luna, 2012] ed Elefantina (2018, edito in italiano con il titolo di Madame la Dostoevskaja. Una storia d’amore e poesia a Mosca, Scritturapura 2020). Kissina è stata insignita per due volte del premio del Senato di Berlino (2006 e 2012), mentre in Russia ha ricevuto nel 2016 il premio della rivista letteraria pietroburghese “Zvezda”. 

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