Giampaolo Simi “Tra lei e me”, presentazione

Due uomini, l’omicidio di una donna, la notte interminabile prima di un interrogatorio e un narratore di razza che inchioda il lettore in una rete ambigua, una storia di ribaltamenti e colpi di scena nella quale è assai arduo decidere da che parte stare. […]Una lunga notte, un palcoscenico in cui serpeggia una doppia tensione: credere a un uomo accusato di aver ucciso la compagna o al suo avvocato che pretende dall’assistito una sincerità che sembra coincidere solo con una piena confessione? Alla fine, dopo il buio, sarà l’alba a portare finalmente la luce.(dal Catalogo Sellerio)

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Pietro Valvassori è l’avvocato dei deboli e il difensore  di riferimento per donne vittime di violenza: personaggio particolare, è un  ex rugbista, ha 53 anni,  scapolo e solitario. Per la prima volta accetta di difendere un indagato per omicidio e, più precisamente, per il femminicidio di Lorena, agente immobiliare, una giovane donna di 38 anni, molto bella. Il  fidanzato, Leandro, trentacinquenne, è  un ex bancario che dopo essere sfuggito a un omicidio, ora fa il gestore di roulotte che affitta a vacanzieri. La polizia dirige le proprie indagini verso Leandro che, dichiaratosi innocente, affida all’avvocato Valvassori la sua difesa, come già in passato.
La storia si gioca tutta in una notte, quella in cui l’avvocato prepara la linea difensiva insieme all’accusato dalla quale emergerà, tra dialoghi serrati, un mondo di contraddizioni e, nei lunghi flashback, in una narrazione alternata tra tempo trascorso e quello del momento, la sostanziale immagine dei protagonisti: un giallo che di fatto indaga le relazioni umane sullo sfondo della Versilia, tra Torre del lago e Viareggio, quella dei facoltosi, “un’umanità misera e miserabile” come scrive Simone Innocenti su La lettura(25 maggio 2025), un giallo “in cui Simi analizza i rapporti tra esseri umani in maniera implacabile in un’epoca come la nostra in cui l’egoismo sembra essere dominante ovunque. Nei tradimenti, negli omicidi, nei colpi bassi e anche nell’amore. Da questo punto di vista: un giallo che entra a pieno titolo nel territorio del romanzo più puro”.

Giampaolo Simi, soggettista e sceneggiatore di serie come «RIS» e «Crimini», è autore della fiction «Nero a metà». I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Con questa casa editrice ha pubblicato Cosa resta di noi (2015, Premio Scerbanenco e 2023), La ragazza sbagliata (Premio Letterario Chianti 2018), Come una famiglia (2018), I giorni del giudizio (2019), Rosa elettrica (2007, Sellerio 2021), Senza dirci addio (2022), Sarà assente l’autore (2023), Il cliente di riguardo (2023) e Tra lei e me (2025).

Antonella Sgherri “L’accompagnamento delle famiglie nel percorso del “Dopo di Noi”, NeP Edizioni

Un valido supporto di tipo emotivo e informativo

La collana “SCIE” *di NeP edizioni

Negli ultimi decenni nell’ambito della disabilità, abbiamo assistito ad importanti cambiamenti, di ordine culturale, sociale e normativo, con una ripercussione anche sulle politiche sociali. Il “Dopo di Noi” è un tema ancora poco esplorato e concretamente realizzato a livello nazionale. La ricerca dottorale da cui nasce questo volume, deriva dalla percezione di un bisogno delle famiglie in cui vi sia un adulto con disabilità di uno spazio in cui poter accedere a tutta una serie di informazioni.

Finora l’attenzione è stata rivolta in via privilegiata agli adulti con disabilità coinvolti in diversi progetti in corso di realizzazione, mentre per i loro genitori e le loro famiglie raramente vengono predisposti spazi in cui poter realizzare una formazione che li sostenga e li aiuti ad essere attori consapevoli di questo passaggio delicato della vita familiare.

La ricerca che viene presentata all’interno del volume ha sperimentato un dispositivo didattico, che possa offrire a un campione di famiglie interessate al “Dopo di Noi” un supporto sia di tipo emotivo che informativo utile per poter affrontare in futuro un percorso di questo genere. I risultati hanno confermato che l’esigenza delle famiglie è quella di essere accompagnate e formate per poter affrontare in modo più sereno e consapevole la fase delicata dello svincolo del figlio con disabilità dal nucleo familiare.

Antonella Sgherri è psicologa-psicoterapeuta ed educatrice professionale. Dal 2006 coordina un Centro Diurno per adulti con disabilità. Nel 2023 consegue il Dottorato di Ricerca presso l’Università Pontificia Salesiana, Facoltà di Scienze dell’Educazione, Curricolo di Pedagogia Sociale. È docente invitato presso l’Istituto Universitario “Progetto Uomo” e insegna in corsi per OEPAC.

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*La collana “SCIE” – acronimo di Scienze dell’Educazione – a cura dell’IPU, Istituto Universitario Progetto Uomo dell’Università Pontificia Salesiana, sede aggregata della Tuscia, è diretta dal Prof. Nicolò A. Pisanu e coordinata dal Prof. Massimiliano Nisati.Ruota attorno alle diverse declinazioni della Pedagogia e delle Scienze Sociali e si occupa dell’educazione e della formazione dell’uomo nella sua interezza e nel suo intero ciclo di vita.

Le pagine di tuttatoscanalibri più visitate nel mese di maggio 2025

Primo Levi “Se questo è un uomo”

Antonio Manzini “Il passato è un morto senza cadavere”

Roberto Alajmo “Io non ci volevo venire”

Andrea Molesini ” Il rogo della Repubblica”

Alcune novità NeP di aprile 2025

Hans von Trotha “Le ultime ore di Ludwig Pollak

Richard Powell “Vacanze matte”

E. Lee Masters “Antologia di Spoon River”

Donato Carrisi “La casa dei silenzi”

Michèle Pedinielli e Valerio Varesi “Il codice della vergogna”

Gerardo Passannante “Appunti di un colloquio interrotto”