Giuseppe Cerasa “Sipario siciliano. Storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria”, presentazione

“[…]Speranze e violenze si alternano in queste pagine, vita e morte, luce e lutto, come del resto la storia della Sicilia ci ha insegnato in questi anni,[…]”(dal Catalogo Nino Aragno Editore)

Giuseppe Cerasa, in Sipario siciliano, racconta piccole e grandi storie, edite e inedite sullo sfondo di quasi 70 anni di vicende italiane; un racconto sulla vita quotidiana su cui ricostruire l’identità di un popolo
Giornalista siciliano, nato in un paesino di campagna, deve al suo impegno e alla forza di volontà l’essere assurto alle vette del giornalismo nazionale da  quando ventenne entrò come apprendista a L’Ora di Palermo: e quante storie grandi e piccole,  dalle arti, ai sapori della cultura culinaria più povera, alle Feste, ai mercati rionali della Palermo popolare e quella dei Palazzi del potere!
La Sicilia della corruzione, dell’omertà, delle collusioni tra politica e mafia. Ma non solo: ricordi  di pagine di giornalismo giocate nella quotidianità di fatti anche efferati, come l’omicidio Dalla Chiesa, raccontato in pagine intrise di pianto e lacrime vere, o incontri intimidatori e articoli potenzialmente pericolosi, ma andando avanti comunque tra emozioni e speranze.
Non solo la mafia, il sangue, i morti ammazzati, ma anche amici, sentimenti come la malinconia dei siciliani che, sebbene partiti dalle loro terre d’origine, come anche l’autore ha fatto,  rimangono per sempre, isolani; oppure la dolcezza del mondo contadino in cui Cerasa è nato e ha trascorso l’infanzia.
“E il racconto si snoda attraverso amori, passioni, riti irrinunciabili, violenze inaudite, diritti calpestati, bagliori rivoluzionari, storie letterarie non sempre scritte eppure raccontate con forza e lirismo”(da Nino Aragno Editore)

Giuseppe Cerasa  dall’età di 14 anni ha avuto solo l’ambizione di fare il giornalista, perché ha sempre amato raccontare la vita, i misteri e le bellezze della sua Sicilia e della meravigliosa Italia. E forse c’è riuscito, passando dal Giornale di Sicilia all’Ora e per arrivare a Repubblica, dove ha diretto per 18 anni la cronaca di Roma del quotidiano fondato e diretto da Eugenio Scalfari, dopo una lunga esperienza al vertice della cronaca nazionale. Si è divertito a ideare e realizzare il format delle Guide di Repubblica che in 20 anni sono riuscite a diventare un magazine completo per narrare le storie, gli itinerari e gli angoli più sorprendenti del Paese.  Nel 2018 è stato insignito all’Università La Sapienza di Roma della laurea honoris causa in Giornalismo e comunicazione multimediale.(da Nino Aragno )

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