
Modellando un protagonista dal carattere ambiguo, umorale e affascinante, descritto dalle voci di chi lo accusa e di chi lo difende nel corso del dibattimento, Il caso Deruga chiama alla sbarra personaggi spesso mossi da pregiudizi e da segreti interessi, per raccontare con garbo e ironia la tenacia dei vecchi amori e le insidie delle verità troppo semplici, giungendo a sollevare questioni etiche vaste e sorprendentemente attuali. Con questo appassionante romanzo, nel 1917 la grande storica e intellettuale Ricarda Huch si concesse una divertita incursione nel giallo dando alle stampe, anni prima di Perry Mason, uno dei primissimi legal thriller della storia.( da L’Orma Editore)
Scritto nel 1917, e riproposto da L’orma Editore per la traduzione di Eusebio Trabucchi, da una raffinata conoscitrice e saggista della storia e della letteratura dell’Ottocento, nonché poetessa e narratrice, unica donna a essere ammessa all’Accademia prussiana delle Arti: con Il caso Deruga anticipò il genere legal thriller ma soprattutto propose un tema ancora attuale, relativo alla mentalità tedesca del tempo nei confronti degli “stranieri”, soprattutto italiani, dei quali l’autrice aveva avuto per altro diretta conoscenza avendo sposato il dentista Ermanno Ceconi con cui visse per qualche anno a Trieste e che fu ispiratore di alcune pagine del romanzo.
Ambientato in un’aula di tribunale di Monaco di Baviera vede sul banco degli imputati un medico, Sigismondo Enea Derugadett o Dodo: l’ex moglie è stata trovata morta in un elegante appartamento di Monaco; se inizialmente si accoglie come causa della morte la malattia di cui soffriva, l’apertura del testamento che vede unico erede dell’ingente patrimonio il marito medico da cui era divorziata con l’esclusione di tutti gli altri parenti, indurrà una cugina a chiedere la riesumazione del corpo: la morte si rivelerà così causata da un terribile veleno. Il cammino verso la verità si farà strada tra testimonianze contraddittorie, pregiudizi, mentre il rapporto matrimoniale complesso tra i due, verrà sviscerato tra amore, rancore, morte, ma una giacca ritrovata per caso segnerà una svolta nelle indagini. Interessante e attuale, tra i vari temi quello dell’eutanasia
Ricarda Huch (1864-1947) è stata una poetessa, narratrice, storica e critica letteraria tedesca. Tra le prime donne a ottenere un dottorato di ricerca, abbandonò l’Accademia delle arti prussiana all’avvento del nazismo. Dedicò importanti saggi al Romanticismo, al Risorgimento italiano e alla Guerra dei trent’anni, e compose una monumentale storia della Germania. Tradotti in molte lingue, i suoi romanzi hanno resistito all’usura del tempo e intrattengono ancora oggi i lettori di tutta Europa. Il tormentato matrimonio con il medico italiano Ermanno Ceconi ispirò diverse pagine de Il caso Deruga.(da L’Orma Editore)