
Traduzione e cura di Riccardo Ferrazzi e Marino Magliani
Pagine 368, 22 euro dal 14 aprile in libreria
«TUTTA LA MODERNA LETTERATURA AMERICANA DERIVA DA UN LIBRO DI MARK TWAIN CHIAMATO HUCKLEBERRY FINN» (ERNEST HEMINGWAY)
Una nuova traduzione del capolavoro di Mark Twain – un romanzo picaresco ambientato nel sud schiavista dell’America degli anni ’40 del XIX secolo – che accetta la sfida dell’autore a ridipingere con i colori, i rumori, gli odori della nostra lingua l’affresco multisensoriale del south, riproducendo gli effetti sonori delle varie e differenti parlate presenti nel romanzo, a partire dal broken english, una lingua sincopata di fonemi spezzati, di grammatica e vocabolario fatti esplodere, simile a un rap del nostro profondo sud.
RICCARDO FERRAZZI ha esordito con Il tempo, probabilmente (Literalia, 2000) che conteneva due racconti di Raul Montanari e due suoi. Ha tradotto numerosi libri dallo spagnolo insieme a Marino Magliani. Per Oligo ha pubblicato il saggio Premonizioni (2022).
MARINO MAGLIANI, di origini liguri, ha vissuto per anni tra Spagna e America Latina, per poi trasferirsi in Olanda. Scrittore e traduttore, ha pubblicato per Sironi, Longanesi, Chiarelettere, Exòrma, L’Orma. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2022 è rientrato nella dozzina finalista del Premio Strega.
Le avventure di Huckleberry Finn: romanzo (1884) dello scrittore statunitense M.Twain (1835-1910), considerato un capolavoro della narrativa americana per ragazzi.
Huck, un bambino praticamente solo al mondo, racconta le mille avventure che gli occorrono mentre con un amico, lo schiavo Jim, risale il Mississippi su una zattera.(da Treccani)