Stanislas Dehaene “Vedere la mente. Il cervello in 100 immagini”

Traduzione di R. Ferraresi

Un viaggio per immagini dentro il chilo e mezzo della massa molle che costituisce la mente umana, quello che chiamiamo cervello, ottantasei miliardi di neuroni connessi da un milione di miliardi di sinapsi, intitolandolo infatti “vedere” la mente.

Cento immagini del cervello che oggi può essere osservato grazie a potenti microscopi e la lettura di neuroimmagini, così lo psicologo cognitivo Dehaene ha costruito un volume che illustra le aree cerebrali che si attivano, a partire dalla propria.

Una materia, quella che studia dai tempi il funzionamento del cervello, difficile da indagare, ma oggi le nuove tecnologie, come ad esempio la risonanza magnetica funzionale, hanno permesso di guardare e vedere come le diverse aree cerebrali si attivano trasformandosi in base ai pensieri che, nei molti anni di studio di quest’organo complesso e articolato, sono diventati via via sempre più decodificabili.

“Benvenuti nell’intimità del vostro cervello!” È il saluto con cui Stanislas Dehaene accoglie il lettore in questo libro, un autentico viaggio nel nostro organo della mente e della coscienza. In effetti, le cento immagini incluse ci raccontano, con una vividezza impensabile anche solo pochi anni fa, quasi tutto ciò che siamo, noi e la nostra personalità, i nostri ricordi e la nostra storia. […] Dehaene è stato un pioniere in questo campo, e già ai suoi esordi da scienziato si era prodigato per capire dove alcune capacità proprie dell’uomo, come il linguaggio e l’aritmetica, risiedono nei pochi millimetri superficiali della corteccia cerebrale. […](da Raffaello Cortina Editore, scheda del libro )

e anche
Brevi note biografiche

Stanislas Dehaene è professore presso il Collège de France, titolare della cattedra di Psicologia cognitiva sperimentale e membro dell’Académie des sciences. Presiede il Consiglio scientifico del Ministère de l’Education nationale. Nelle nostre edizioni ha pubblicato I neuroni della lettura (2009), Il pallino della matematica (2010), Coscienza e cervello (2014), Imparare (2019) e Vedere la mente (2022)

Salvatore Niffoi “L’apostolo di pietra”, presentazione

Una notte d’estate, la notte di San Lorenzo, gli abitanti di Oropische fanno tutti lo stesso sogno: un apostolo di pietra che, ciondolando la testa come un ubriaco, scende in terra da una scala di cristallo e si posa nel piazzale della chiesa grande. Una volta svegli, accorrono in processione di fronte alla cattedrale: non lontano dal sagrato, vicino alla fontana di Su Semene, la statua del santo c’è davvero. A tratti sembra parlare, e i paesani iniziano a porgergli offerte, a invocarlo nelle preghiere. Ognuno di loro, in modi a volte lampanti, a volte imperscrutabili, viene esaudito. Si alternano così le loro storie, storie di sangue e passione, metamorfosi e riscatto, perdita e dissoluzione. (dal Catalogo Giunti Editore)

Tredici racconti di storie indipendenti dentro una cornice che li raccoglie, in un tempo che li unifica, il decennio che ebbe inizio nella magica notte di San Lorenzo con l’evento straordinario, storie che si chiudono generalmente in modo prodigioso, miracolistico, fantastico – magico.

Sono tredici, diverse e di diversa ampiezza, alcune molto brevi, e con differente tratto narrativo, costruite su singoli personaggi molto caratterizzati anche nella facies, spesso grottesca. E poi c’è la lingua tra italiano e sardo, che non è propriamente il sardo ma di una serie di sardismi, parole, forme e costrutti, che non inficiano però la comprensione del testo a un non sardo.

Brevi note biografiche

Salvatore Niffoi (Orani, 1950) è uno dei maggiori scrittori italiani. Esordisce nel 1997 con Collodoro (Solinas, poi Adelphi, 2008). Tra le sue opere più importanti La leggenda di Redenta Tiria (Adelphi, 2005), La vedova scalza (Adelphi, 2006, Premio Campiello), Ritorno a Baraule (Adelphi, 2007), Il pane di Abele (Adelphi, 2009), Pantumas (Feltrinelli, 2012) e La quinta stagione è l’inferno (Feltrinelli, 2014). Per Giunti ha pubblicato Il venditore di metafore (2017), Il cieco di Ortakos (2019), Le donne di Orolé (2020) e riproposto in nuova edizione Il postino di Piracherfa (2020), Cristolu (2021) e Il viaggio degli inganni (2022).( da Giunti Autori)

Le pagine di tuttatoscanalibri più lette a ottobre 2022


Livia Manera “Il segreto di Amrit Kaur”

Alessia Gazzola “La costanza è un’eccezione”

Curiosità bibliofile: i caratteri tipografici

Albert Camus “Il primo uomo”

Hermann Hesse “Il canto degli alberi”

Michiko Aoyama “Finché non aprirari quel libro”

Italo Calvino I nostri antenati “Il cavaliere inesistente”

Jean Jaques Rousseauu “Le fantasticherie di un viandante solitario”

Giovanni Giudici “La vita in versi”

Cristina Cassar Scalia “Le stanze dello scirocco”

E. Lee Masters “Antologia di Spoon River”