Le professioniste del libro e della lettura nel Novecento
a cura di Roberta Cesana e Irene Piazzoni

Storia del libro e dell’editoria nel Novecento e delle donne redattrici, traduttrici, illustratrici che ci hanno lavorato. Spesso nomi oscuri, altri conosciuti, Gianna Manzini o Natalia Ginzburg, protagoniste tutte dei quindici saggi raccolti dalle docenti Roberta Cesana e Irene Piazzoni, non per fare la storia dell’editoria al femminile, ma per rendere giusto ricordo a chi ci ha lavorato con impegno e creatività, nomi da restituire e inserire nella storia del libro in generale, per cogliere la specificità dell’apporto all’interno sia delle Case Editrici, sia delle Biblioteche sia nella cura redazionale.
Vi trova spazio l’importanza della presenza femminile ma anche le difficoltà che le donne hanno incontrato prima di affermarsi come professioniste dei vari settori dove si opera sul libro o si crea, nel rapporto interconnesso tra scrittura e lettura
“Nei saggi qui raccolti viene presa in esame un’ampia gamma di casi e di esperienze del nostro Novecento, e in essi ci si interroga sul ruolo femminile nei processi di produzione culturale, evidenziando l’evoluzione del mercato librario e i cambiamenti che accompagnano il lavoro delle donne lungo tutto il corso del ‘secolo breve” (da Ronzani Editore)
e anche
“È in uscita ad ottobre, presso Ronzani editore, il volume che raccoglie le relazioni presentate al Terzo seminario per giovani studiose e studiosi di storia dell’editoria organizzato dal Centro APICE in collaborazione con il Dipartimento di Studi storici e con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e tenutosi nel novembre 2020, frutto di una call for papers internazionale sul tema L’altra metà dell’editoria. Le professioniste del libro e della lettura nel Novecento. A questo iniziale corpus di contributi, 13 in totale, se ne sono aggiunti due di quadro, in apertura, rispettivamente dedicati ai due grandi circuiti ideali, ma sempre in reciproca corrispondenza, del sistema culturale: la produzione di testi scritti e la lettura”.(da Apice )