La cronistoria della parabola artistica ed esistenziale di Jim Morrison per indagarne la
scrittura, fra testi musicali, poemi, appunti e spoken word

«Mi piace il concetto di sconvolgere o sovvertire l’ordine costituito. Sono affascinato dalla rivolta, dal disordine, dal caos»
Un poeta di nome Jim Morrison – Re Lucertola, sciamano, sex symbol.
Aspirante regista e attore, artista decadente e trasgressivo viveur. Vocalist e anima di una delle più grandi rock band della storia, messia lisergico dei turbolenti anni Sessanta. Ma soprattutto, poeta. Tra i mille volti di un personaggio così iconico da sembrare romanzesco, infatti, il leitmotiv è la sensibilità poetica. Seguendo dunque la cronistoria della sua brevissima e incendiaria parabola artistica ed esistenziale, che interseca quella dei Doors,
questo saggio indaga la scrittura di James Douglas Morrison, fra testi musicali, poemi, appunti e spoken word. Opere dotate di un proprio immaginario, di stilemi e topoi che, al di là dei rimandi a una certa letteratura – da Blake e Rimbaud fino alla beat generation –, ne fanno a tutti gli effetti una voce folle e geniale, seppur troppo spesso ignorata, della letteratura.
Riccardo Lestini (Passignano sul Trasimeno, 1976) è scrittore, regista e insegnante. Ha scritto i romanzi Il Piccolo Principe è morto (2019) e Firenze, un film (2020), la raccolta di racconti Ogni fottuto Natale (2020) e il libro di poesie Solitudini (2013). È autore di saggi tra cui Alberini 00. L’uomo che inventò il cinema italiano (2021) e Alla ricerca di un attore perduto (2011). Per il teatro ha firmato varie regie. Tra queste, i monologhi Le ultime 24 ore di Aldo Moro e Con il tuo sasso, dedicato al G8 di Genova. Sul tema ha scritto la sceneggiatura del fumetto L’estate ritorna, pubblicato con testi e disegni di Erri De Luca e Zerocalcare nel volume Nessun rimorso (2021) e il monologo breve Genova Libera, con cui ha aperto i concerti dei Modena City Ramblers.
Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primo novecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione. Les Flâneurs Edizioni è contro l’editoria a pagamento.
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